Il 2020 si annuncia un anno che porterà una svolta epocale nella conquista dello Spazio da parte delle compagnie private. In particolare per la SpaceX di Elon Musk che ha annunciato, fra l’altro, di aver concluso un accordo con la Space Adventures, la compagnia che ha organizzato i voli per i primi turisti spaziali al mondo, a partire da Dennis Tito. L’intesa prevede che le capsule Crew Dragon verranno utilizzate, appunto, per portare in orbita (anche) turisti spaziali. Le navette non attraccheranno alla Stazione spaziale internazionale ma resteranno in orbita alcuni giorni a una quota maggiore dei circa 400 Km dell’Iss, permettendo agli occupanti – che pagheranno un biglietto di diversi milioni di dollari – di godere della vista del pianeta Terra da una prospettiva unica.
Intanto, la compagnia di Elon Musk si sta preparando a segnare un altro primato con il primo volo commerciale di un equipaggio umano verso la Stazione spaziale che dovrebbe avvenire già nei prossimi mesi. Gli astronauti della Nasa, Doug Hurley e Bob Behnken saranno i primi americani a partire per lo Spazio dagli Stati Uniti, su una navetta “Made in Usa”, dal 2011, data del pensionamento del programma Space Shuttle da parte della Nasa. La capsula Crew Dragon DM2 sta affrontando gli ultimi test prima del lancio che avverrà con un razzo Falcon 9 dalla rampa 39A di Cape Canaveral, in Florida; la stessa degli Shuttle e delle missioni Apollo. Il viaggio spaziale si concluderà con uno “splash down” nell’oceano, esattamente come avveniva per le capsule delle missioni lunari.