Prima conferenza dell’anno per Luciano Spalletti alla vigilia della sfida con il Genoa. “Siamo tutti d’accordo: qui bisogna vincere. Punto” le sue parole al termine della conferenza stampa per ripartire a caccia della Juventus. Totti si allenerà a parte e proverà ad essere convocato. Manolas “deciderò io se usarlo”. Attenzione al Genoa: “Contro Juventus, Milan e Fiorentina il Genoa ha fatto vedere di essere una squadra veramente forte – continua il tecnico – ha dato continuità al lavoro di Gasperini. Hanno un grande impatto fisico, e hanno un pubblico molto partecipe, ci saranno tante insidie”. Il mercato di gennaio lo paragona a Porta Portese.
“Qui sembra di essere a Porta Portese – aggiunge il tecnico giallorosso – perché è un mercato dove si dice di tutto. Facciamo chiarezza: per quanto mi riguarda il mercato poteva anche non esserci perché questa squadra mi stava bene e mi sta bene ancora perché è forte e con ambizione. Per migliorare questo gruppo bisognerebbe prendere dei giocatori investendo delle somme che al momento non possiamo permetterci”. Juve e Napoli con Rincon e Pavoletti “si sono rinforzate”. E a Tavecchio che dice che Roma e Napoli non hanno la cultura della vittoria risponde: “Non ha detto una cosa sbagliata, ma noi stiamo crescendo e stiamo lavorando bene”. Infine una battuta sul suo futuro: “Trovo corretto quello che mi ha detto Gandini: ‘Qui tutto dipende dai risultati’. Se non vinco è giusto che venga sostituito da un altro. E in caso, in futuro, allenerei la Juve, ma anche il Milan o la Fiorentina. Sono un professionista, è il mio lavoro, allenerei ovunque”