Spalletti: “Ogni giocatore è l’orgoglio nazionale”. Bastoni in rosa, l’Italia cerca la vittoria a Dortmund

Luciano Spalletti
Dopo la sconfitta per 2-1 a San Siro, l’Italia di Luciano Spalletti torna in campo a Dortmund contro la Germania. Obiettivo vincere e con due gol di scarto per passare il turno. Spalletti in conferenza sottolinea la necessità di una grande prestazione per ribaltare il risultato: “Serve un’impresa, ma non dobbiamo inventarci cose impossibili. Abbiamo dimostrato di potercela giocare e sono convinto che possiamo vincere”. Sulle scelte di formazione, Spalletti ha confermato la presenza di Bastoni, sottolineando la sua duttilità tra ruolo centrale e laterale: “Gioca. È abituato a stare largo all`Inter, ma anche da centrale ha fatto bene”.
Riguardo a Zaccagni, ha spiegato che il giocatore ha caratteristiche simili a Politano e può entrare a gara in corso per dare velocità. Su Lucca e Kean insieme, ha affermato che la soluzione è possibile, ma preferisce avere un giocatore che faccia da raccordo tra i reparti per poter gestire meglio i cambi.
Interrogato su Maldini, ha riconosciuto le sue qualità e la necessità di accumulare minuti: “Ha bisogno di esperienza in gare importanti, ma è un’opzione per domani”. Sulla fisicità della squadra, ha evidenziato l’importanza dei centimetri, facendo riferimento a Gatti, e ha confermato che tra Rovella e Ricci ne giocherà solo uno.
Spalletti ha insistito sulla necessità di determinazione e attenzione: “Abbiamo fatto ciò che dovevamo, ora serve cambiare qualche episodio e fare la differenza singolarmente. Domani conterà il collettivo”. Ha poi risposto a Collovati sul tema della marcatura a uomo, spiegando che il calcio moderno impone nuove soluzioni per la costruzione del gioco. Sulle difficoltà delle soste brevi, ha sottolineato come il poco tempo a disposizione renda fondamentale mantenere alta la concentrazione.
Ha dichiarato che Frattesi sta bene, ma solo la partita potrà dire se è pronto dal primo minuto. Su Politano, ha chiarito che la sua sostituzione contro la Germania è stata dettata dalla necessità di inserire un giocatore con più fisicità. Infine, ha chiuso con un messaggio d`orgoglio: “L’Italia non è solo una squadra di calcio, è la Nazionale. Si va in campo a viso aperto, senza paura”.