Sparatoria in Texas, almeno 21 morti in una scuola elementare

Sparatoria in Texas, almeno 21 morti in una scuola elementare
25 maggio 2022

Nuova strage in una scuola degli Stati Uniti. Un vero incubo. Sale il bilancio delle vittime in una scuola a Uvalde, nel Texas, Usa. Occhi increduli, famiglie sconvolte radunate in un centro locale ad attendere la notizia peggiore per un genitore. Il numero dei bambini uccisi è salito almeno a 19 studenti. Le autorità hanno detto che una persona armata ha ucciso anche due adulti. Le forze dell’ordine hanno “individuato” il sospetto quando lo hanno visto uscire dal suo veicolo con un fucile e una pistola. Ma l’uomo armato è comunque riuscito a entrare nell’edificio scolastico e ad aprire il fuoco, ha detto alla CNN il sergente Erick Estrada del dipartimento di pubblica sicurezza del Texas. L’uomo armato indossava un giubbotto antiproiettile e aveva accennato sui social media a un imminente attacco, ha detto Estrada. “Perdere un figlio è come vedersi strappare via un pezzo di anima”.

Secondo il senatore dello stato del Texas, John Whitmire, che ha ricevuto un aggiornamento dalle forze dell’ordine, sull’autore della strage nella scuola elementare di Uvalde, l’uomo avrebbe acquistato legalmente due fucili da un rivenditore federale di armi da fuoco in due date separate, il 17 e il 20 maggio. Salvador Rolando Ramos, il presunto killer era diventato maggiorenne il 18 maggio e la sua prima azione adulta era stata proprio l’acquisto di armi e di centinaia di munizioni. Secondo Whitmire, uno dei fucili usati dal killer è stato lasciato nell’auto che si era schiantata contro la scuola, mentre l’altro è stato trovato con il sospetto. La polizia ha ritrovato vicino all’ingresso della scuola elementare uno zaino con diverse riviste piene di munizioni.
Dentro la scuola sono stati invece ritrovati sette caricatori da 30 colpi, ma le autorità non hanno ancora chiarito se i proiettili siano stati utilizzati per commettere il crimine.

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Parlando dalla Casa Bianca alcune ore dopo, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha esortato gli americani a opporsi alla potente lobby americana delle armi da fuoco. “Quando perdi un figlio c’è un vuoto nel tuo petto che ti sembra di essere risucchiato dentro… non sarai mai più lo stesso”. Biden ha accusato la lobby di aver bloccato l’emanazione di leggi più severe sulla sicurezza delle armi da fuoco, suggerendo di ripristinare il divieto di armi da assalto e altre “leggi di buon senso”. “È ora di trasformare questo dolore in azione”, ha detto.

Biden ha ordinato che le bandiere restino a mezz’asta fino al tramonto di sabato in osservanza della tragedia. Sono iniziati a emergere soltanto da poche ore i nomi delle persone uccise durante l’attacco di martedì alla scuola elementare Robb nella città di Uvalde. L’anno scolastico doveva finire giovedì. La prima vittima è stata identificata dalla famiglia come Eva Mireles, un’insegnante di quarta elementare alla Robb Elementary. La zia di Mireles, Lydia Martinez Delgado, ha detto al New York Times che sua nipote è stata uccisa a colpi di arma da fuoco dall’uomo armato mentre cercava di proteggere i suoi studenti. L’uomo armato ha ucciso le sue vittime “in modo atroce e insensato”, ha detto il governatore repubblicano del Texas Greg Abbott. Il massacro è stata la 27a sparatoria in una scuola quest’anno negli Stati Uniti, secondo Education Week. Ed è successo poco più di una settimana dopo che 10 persone sono state uccise in un supermercato. Sdegno anche sul fronte dello sport e dello spettacolo americano. La cantante pop Taylor Swift ha parlato su Twitter, descrivendo la sua “rabbia e dolore” dopo l’attacco. Anche la star del basket LeBron James si è unito alla coorte di celebrità che hanno espresso il loro shock, auspicando un cambiamento.

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“Sua santità Papa Francesco è stato profondamente rattristato nell’apprendere della tragica sparatoria avvenuta nella scuola elementare” in Texas e assicura a tutte le persone colpite “la sua vicinanza spirituale”. E’ quanto si legge in un telegramma firmato dal Segretario di Stato Pietro Parolin all`Arcivescovo di San Antonio, Mons. Gustavo Garcia-Siller. Il Papa affida le anime delle vittime “all’amorevole misericordia di Dio onnipotente” e invoca “i doni divini di guarigione e consolazione sui feriti”. Il Papa “con ferma fede in Cristo risorto, attraverso il quale ogni il male sarà vinto dal bene, prega che quelli che sono tentati dalla violenza sceglieranno invece la via di fraterna solidarietà e amore”.

La nonna del killer ancora viva

La nonna 66enne di Salvador Ramos, il 18enne che ha sparato in una scuola elementare di Uvalde in Texas uccidendo 19 bambini e due docenti, è ancora viva nonostante il nipote abbia sparato anche a lei prima di recarsi alla scuola. L’ha annunciato il direttore del Dipartimento di Pubblica sicurezza del Texas Steven McCraw, secondo la CNN. E’ stata la stessa donna ad aver “avvertito la polizia, quando era ancora in grado di muoversi e attraversare la strada per chiedere aiuto a un vicino”, ha detto il funzionario. “E’ stata trasportata a San Antonio in condizione critica a questo punto, ma è ancora viva”. Il killer, dopo aver sparato alla nonna, ne ha rubato l’auto per “guidare ad approssimativamente 0,29 miglia, un isolato e mezzo dalla Robb Elementary School”, dove poi ha commesso il massacro, ha continuato McCraw. Ne è uscito con un fucile e uno zainetto, per entrare nella scuola e sparare.

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