Sparatoria nel Foggiano, ucciso un carabiniere. I colleghi: “Aveva deciso di sposarsi”

Il maresciallo Vincenzo Carlo Di Gennaro, di 46 anni non ce l’ha fatta, ferito collega 23enne. Fermato un pregiudicato per droga. Comando dell’Arma: “Una vita umana vale il mondo intero” le reazioni

fcarabinieri

E’ un uomo di 66 anni con precedenti per reati legati alle sostanze stupefacenti l’uomo che è stato fermato per l’omicidio del maresciallo maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro, 46 anni, ed il ferimento di un giovane militare nella sparatoria di questa mattina, intorno alle 9.30, in piazza a Cagnano Varano, in provincia di Foggia. Secondo una ricostruzione, più dettagliata, l’uomo è stato fermato per un controllo stradale (inizialmente si era anche diffusa la notizia di un intervento della pattuglia a seguito di una segnalazione per lite in famiglia). Per evitare il controllo, ha estratto una pistola e ha fatto fuoco colpendo entrambi i Carabinieri a distanza piuttosto ravvicinata.

E’ stato bloccato da altri Carabinieri mentre tentava la fuga ed immobilizzato per poi essere condotto in caserma dai militari della Stazione di Cagnano Varano e della Compagnia di Vico del Gargano. L’altro militare, un 23enne, colpito ad un braccio, e’ stato ricoverato all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Secondo il racconto di alcuni colleghi dell’Arma, Di Gennaro aveva una compagna e stava organizzando tutto per le nozze. Il maresciallo aveva gia’ da qualche tempo una relazione sentimentale con una donna di San Severo, con la quale stava decidendo la data delle nozze. I colleghi lo ricordano come “la bonta’ fatta persona”. Era impegnato anche nel mondo del volontariato, e, raccontano, era molto devoto a San Pio da Pietrelcina.

LE REAZIONI

“Una vita umana vale il mondo intero. E cosi’ il maresciallo maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro, 46 anni, morendo in servizio nella piazza di Cagnano Varano (FG), il paese dove lavorava presso la locale Stazione Carabinieri, e’ un mondo che scompare”. Cosi’ il Comando Generale dell’Arma su Fb ricorda il maresciallo ucciso. “Lo ha ucciso un uomo con precedenti penali, che ha estratto una pistola in occasione di un controllo e ha sparato ferendo anche un altro carabiniere, al quale vanno i nostri auguri di pronta guarigione”.

Il segretario del Partito democratico, Nicola Zingaretti commenta su Facebook: “Una notizia drammatica che ci riempie il cuore di dolore. Il maresciallo dei carabinieri Vincenzo Carlo Di Gennaro e’ morto mentre svolgeva il suo lavoro, colpito da uno sparo in un posto di blocco in provincia di Foggia. Ci stringiamo commossi ai suoi familiari e all’Arma dei Carabinieri nella loro lotta quotidiana per la sicurezza dei cittadini. Ora giustizia e impegno sempre piu’ forte contro il crimine. Lo dobbiamo a Vincenzo Carlo Di Gennaro, alla sua famiglia, ai suoi colleghi carabinieri e a tutti gli italiani”, conclude.

“Fermiamo questa escalation di violenza. Vicinanza alle famiglie dei carabinieri colpiti a Cagnano Varano. Grazie all’Arma e al coraggio di chi mette la propria vita a disposizione delle nostre”. Lo scrive Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia, su Twitter.

“Chi colpisce un carabiniere colpisce non solo una Istituzione della Difesa ma l’intero Stato”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, appresa la notizia della scomparsa del maresciallo magg. Vincenzo Carlo Di Gennaro, avvenuta in attività di servizio in seguito ad una sparatoria a Cantano Varano, in provincia di Foggia. Trenta ha espresso “alla famiglia del maresciallo maggiore Di Gennaro, caduto in servizio, il sentimento di vicinanza di tutte le Forze Armate e mio personale. Sono vicina alla famiglia di Vincenzo e all’Arma dei Carabinieri, che vivono questo momento di lutto e sacrificio, condiviso da tutto il personale della Difesa”. Il ministro augura “una pronta guarigione all’altro carabiniere ferito durante lo scontro a fuoco”.

Un minuto di silenzio e’ stato chiesto poco fa dal premier Giuseppe Conte per la morte del maresciallo dei carabinieri Di Gennaro durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico di Bari. “E’ un giorno triste – ha detto Conte – perche’ poco fa nel mio Gargano il maresciallo Di Gennaro e’ stato ferito in servizio ed e’ caduto, e un altro Carabiniere che era con lui e’ rimasto ferito”.

Il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, scrive su Facebook: “Ucciso un maresciallo dei Carabinieri a Foggia durante una sparatoria. La mia solidarieta’ alla famiglia e all’intera Arma dei Carabinieri. Che il bastardo assassino passi il resto dei suoni giorni in carcere”.

“Chi tocca un Carabiniere tocca lo Stato, tocca ognuno di noi. Ora basta, ci sara’ una reazione!”. Lo ha scritto il vice presidente del Consiglio Luigi Di Maio su Facebook esprimendo il cordoglio e la vicinanza alla famiglia del militare ucciso oggi a Cagnano Varano da un malvivente che ha ferito anche un altro Carabiniere. “Questa mattina durante un ordinario controllo, nella piazza principale di Cagnano Varano – si legge – un criminale ha estratto una pistola e ha sparato contro due nostri Carabinieri. Uno di loro, un maresciallo, e’ deceduto; l’altro e’ rimasto ferito ed e’ in ospedale. Il mio cordoglio, la mia vicinanza alla famiglia e ai cari dei due militari. Questo omicidio non ha colpito solo due servitori dello Stato, ma l’intero Stato. Chi tocca un Carabiniere tocca lo Stato, tocca ognuno di noi. Ora basta, ci sara’ una reazione!”.

“Mi rattrista e angoscia quanto avvenuto a Cagnano Varano, sono vicino alle famiglie dei carabinieri coinvolti nella sparatoria. Un estremo sacrificio in difesa della legalita’ e dello Stato democratico. Ho chiamato il generale Nistri per porgere il mio sentimento di vicinanza. La commissione Antimafia ha attenzionato da subito il territorio di Foggia ed e’ gia’ pianificata la missione ufficiale dopo diverse visite sul territorio. Siamo di fronte ad una vera emergenza. Lo Stato risponde, ma e’ necessario uno sforzo maggiore e continuo. Le condoglianze rimangono vane se non segue immediata azione di risposta per i cittadini”. Lo sottolinea Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia.

“Il mio profondo cordoglio per il maresciallo dei Carabinieri Vincenzo Carlo Di Gennaro, rimasto ucciso a Cagnano Varano mentre faceva il proprio dovere. Da parte mia e della Camera dei deputati un sentito abbraccio alla famiglia”. Lo dichiara il presidente della Camera Roberto Fico.

“Sono vicino ai familiari dei dei carabinieri coinvolti in un conflitto a fuoco questa mattina a Cagnano Varano. Un maresciallo e’ morto e il suo collega e’ rimasto ferito. Abbraccio il Generale Nistri e tutta l’arma dei carabinieri. Siete dei veri eroi”. Cosi’ su twitter il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti.

“Esprimo il mio più sentito cordoglio ai familiari e a tutta l’Arma dei Carabinieri per la morte del maresciallo maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro, caduto mentre cercava di fare fino in fondo il proprio dovere. Il suo assassino deve essere immediatamente assicurato alla giustizia”. Lo ha dichiarato il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, dopo aver appreso, durante il suo viaggio in Colombia della sparatoria avvenuta a Cagnano Varano, nel foggiano, che ha provocato la morte di un carabiniere e il ferimento di un altro militare. “Ma questa morte inaccettabile, unitamente al ferimento dell’altro carabiniere al quale auguriamo di rimettersi presto, deve farci riflettere – ha aggiunto la presidente del Senato -sui sacrifici che ogni giorno affrontano le forze dell’ordine e sul dovere dello Stato di presidiare con sempre maggior forza quei territori che più di altri sono stretti nella morsa della criminalità”.

“Una sentita preghiera e la mia vicinanza alla famiglia e ai colleghi del maresciallo dei carabinieri Vincenzo Carlo Di Gennaro. Adesso sia fatta giustizia per un uomo dello Stato, ucciso in strada a 46 anni, colpito da un pregiudicato mentre svolgeva il proprio lavoro. Un abbraccio anche all’altro giovane militare ferito, al quale tutti noi auguriamo di rimettersi quanto prima”. Così il parlamentare, Lorenzo Cesa (Udc).

“Ancora una volta l’Arma dei Carabinieri paga un prezzo di sangue alla ferocia della criminalità. Esprimo cordoglio alla famiglia del maresciallo Di Gennaro, ucciso in provincia di Foggia e vicinanza all’Arma dei Carabinieri. Leggo troppe parole ipocrite di chi denigra ogni giorno le forze dell’ordine, le lascia senza mezzi economici e senza adeguamenti retributivi. Oppure le criminalizza sfruttando vicende di cronaca in maniera indegna. La solidarietà ai Carabinieri non va espressa solo in questo tragico momento, ma ogni giorno. E chi invece denigra taccia in questi momenti di tragedia e di dolore. Viva i Carabinieri, sempre e comunque. Si vergogni chi anche in questi ultimi giorni li ha denigrati in maniera intollerabile”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri (FI).