Sparatoria a Palermo, ucciso un pregiudicato. Fermato presunto killer, è nipote di boss

La vittima avrebbe tentato di scappare, ma sarebbe stato raggiunto dall’omicida

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Sparatoria a Porta Carini, nel cuore del centro storico di Palermo. Un uomo e’ morto, raggiunto dai proiettili. Sul posto i carabinieri che indagano. Identificata la vittima della sparatoria. Si tratta di un pregiudicato, Andrea Cusimano, 30 anni, venditore si frutta con alcuni precedenti penali, si limitano a specificare al momento i carabinieri. Il delitto è stato commesso in una zona delicata e popolosa, vicino al Tribunale, al comando provinciale dei carabinieri e soprattutto al mercato del Capo. Dopo alcune ore dall’omicidio, è stato fermato il presunto killer. A uccidere il venditore di frutta, intorno alle 7.30, a colpi di pistola, sarebbe Calogero Pietro Lo Presti, nipote di “Zio Pietro”, boss di Porta Nuova, e cugino di un altro pezzo da novanta del clan, Tommaso, e’ stato catturato, come ricostruiscono i carabinieri, poco dopo avere esploso, per ragioni ancora da chiarire, diversi colpi d’arma da fuoco in direzione di Cusimano. I servizi disposti dal Comando provinciale nei luoghi piu’ sensibili come i mercati cittadini del centro citta’, hanno consentito un rapido intervento fermando l’autore dell’omicidio che e’ stato letteralmente buttato giu’ dall’auto, dove sedeva come passeggero e con la quale ha tentato, invano, di fuggire. E’ stato in questo modo evitato, sottolineano dall’Arma, che il fatto potesse ulteriormente degenerare visto che il mercato storico del Capo, proprio di sabato, e’ frequentato da parecchie persone. Il conducente della vettura e’ riuscito invece a darsi alla fuga. Inoltre, i carabinieri sono riusciti a recuperare l’arma del delitto (una pistola revolver marca “Lebel” di fabbricazione francese, calibro 8) di cui il Lo Presti si era disfatto prima di darsi alla fuga. Il giovane, con precedenti per estorsione e usura, e’ stato arrestato per il reato di omicidio e rinchiuso al Pagliarelli.