Spari al grido ‘Allah Akbar’ nella moschea di Quebec City: 6 morti e 8 feriti. Due arresti
CANADA Il ministro canadese: “Violenza senza senso”. Circa 1 milione di musulmani vivono nel Paese. La solidarietà video
Due uomini hanno ucciso sei persone e ne hanno ferite altre otto nell’attacco terroristico senza precedenti messo a segno ieri sera in una moschea del Canada. La sparatoria e’ avvenuta al centro culturale islamico, le vittime erano tutti uomini, tra i 35 e i 70 anni. Sono state arrestate due persone, una delle quali dopo una caccia all’uomo terminata vicino l’Ile d’Orleans. Uno, invece, sarebbe fuggito. Al momento degli spari, gli uomini erano nella parte bassa della moschea che pregavano, mentre donne e bambini in quella superiore. Il primo ministro Justin Trudeau, che ha parlato di “violenza senza senso”, ha condannato quello che ha definito un “attentato terrorista contro i musulmani in un centro di culto e accoglienza”. “La diversita’ e’ la nostra forza e la tolleranza religiosa e’ un valore che, come canadesi, abbiamo caro”.
IL TESTIMONE Un testimone che ha chiesto di rimanere anonimo ha raccontato al servizio francese Radio-Canada dell’emittente CBC, che gli uomini che hanno fatto irruzione nell’edificio erano due e con il volto mascherato. “Mi sembra che avessero un accento del Quebec. Hanno cominciato a sparare e mentre sparavano gridavano ‘Allah Akbar’. I proiettili hanno colpito le persone che pregavano. Sono morte persone in preghiera. Un proiettile e’ passato proprio sopra la mia testa”. Secondo la fonte, al momento degli spari c’erano anche dei bambini: “ce n’era uno di tre anni con il padre”. Le autorita’ della moschea in serata hanno ringraziato per le espressioni di sostegno arrivate non solo dal tutto il mondo politico canadese ma anche dai cittadini. “Grazie per la centinaia di messaggi”, si legge nella pagina Facebook del centro culturale. Intanto sulla scia dell’attacco, sono state aumentate le misure di sicurezza tanto a Montreal che a Gatineau, sempre in Quebec. La polizia di Gatineau ha assicurato che particolare attenzione sara’ posta proprio ai dintorni delle moschee.
TESTA DI MAIALE Erano una cinquantina le persone presenti all’interno del Centro islamico culturale di Quebec quando, attorno alle 19.30 locali (1.30 di notte in Italia), due uomini a volto coperto hanno fatto irruzione e hanno sparato. “Due persone sono state arrestate”, ha detto il portavoce della polizia Cristine Coulombe, precisando che “al momento niente ci porta a credere che ci siano altre persone coinvolte”. Un uomo che frequenta un’altra delle moschee presenti in città ha detto: “Conosco le persone che erano dentro e non avrei mai pensato che potesse succedere una cosa del genere”. Già lo scorso giugno, però, in pieno Ramadan, era stata lasciata una testa di maiale davanti a uno degli ingressi della moschea. In Canada sono circa 1,1 milioni i musulmani, stando ai dati dell’Istituto di Statistica. Il premier ha tenuto oggi a rimarcare che “la diversità è la nostra forza e, come canadesi, la tolleranza religiosa è un valore che ci è caro”. L’attacco è stato messo a segno dopo che il Canada ha detto di essere pronto ad accogliere musulmani e migranti a fronte delle restrizioni in materia di immigrazione introdotte venerdì scorso dal presidente americano Donald Trump.