Cultura e Spettacolo

Speciale Festival di Spoleto 2018: I Concerti di Mezzogiorno e i Concerti della Sera

Festival dei 2 Mondi di Spoleto. Chiostro San Nicolo', Conservatorio di Musica Francesco Morlacchi di Perugia, nella foto Tommaso Costarelli e Matteo Mencarelli
Salone dei Vescovi -Museo Diocesano
Violinista Ensemble d'archi
Direttore d'orchestra Ensemble d'archi
Dopo l'esibizione-Ensemble d'archi
Ensemble d'archi
61esimo Festival dei 2 Mondi di Spoleto. Chiostro San Nicolo', Conservatorio di Musica Francesco Morlacchi di Perugia, nella foto pianoforte pubblico
61esimo Festival dei 2 Mondi di Spoleto. Chiostro San Nicolo', Conservatorio di Musica Francesco Morlacchi di Perugia, nella foto Tommaso Costarelli, Matteo Mencarelli, Letizia Pellegrino e Viola Sofia Nisiomore
Maestro Ensemble d'archi
Recital pianistico
Tenore Galà d'Opera

Nella meravigliosa cornice del Salone dei Vescovi del Museo Diocesano, a un passo dal celeberrimo Duomo, si svolgono per tutta la durata del Festival dei Due Mondi, i Concerti di Mezzogiorno, incredibili appuntamenti musicali affidati ai nuovi talenti dei Conservatori italiani. In particolar modo i gruppi concertistici sono formati dai ragazzi che si sono distinti nella competizione Premio delle Arti, istituita proprio per dare visibilità e inserire all’interno delle più importanti manifestazioni del paese, i musicisti emergenti ma già dotati di grande talento, quelli che costituiscono le promesse della musica classica, e non solo, della nostra Italia. Il concerto d’apertura, quello del 30 giugno, è stato affidato all’Ensemble d’archi dell’Orchestra Sinfonica Nazionale dei Conservatori, che ha fatto vibrare la bellissima sala cinquecentesca, antico salone d’onore o sala del trono, del Museo Diocesano, con note eseguite con la maestria di professionisti di alto livello. I ragazzi hanno suonato brani di Grieg, ballabili da Il Gattopardo, il tema di Nuovo Cinema Paradiso del grande Ennio Morricone e le note erano in perfetta armonia con l’ambiente, sembravano avvolgere i suggestivi affreschi delle pareti che ricordano uno a uno tutti i Vescovi della diocesi spoletina.

Salone dei Vescovi -Museo Diocesano

L’imponenza della sala permette agli ospiti di calarsi in un’atmosfera d’altri tempi, quando proprio in quel luogo si svolgevano le più importanti riunioni del clero presiedute dall’Arcivescovo, assistito spiritualmente dai suoi illustri predecessori affrescati sulle pareti.
Dunque gli organizzatori non avrebbero potuto scegliere cornice migliore per racchiudere le magiche note degli strumenti dei giovani talentuosi musicisti delle scuole italiane e diretti da maestri professionisti; ma i Concerti di Mezzogiorno non si limitano all’affascinante viaggio nella musica classica, dai classici di Vivaldi, Bach e List fino ad arrivare ai più innovatori Debussy e De Falla, perché con l’Orchestra Nazionale Barocca, in programma il 14 luglio, si passerà a musica e canti barocchi appunto, e poi il gran finale del 15 luglio è affidato all’Orchestra Nazionale Jazz che riempirà la sala di note di Gillespie, Santamaria, Parker e Hancock, sole per citarne alcuni. I Concerti di Mezzogiorno sono organizzati e curati dal Conservatorio Statale di Musica Ottorino Respighi di Latina in collaborazione con i Conservatori Italiani e con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

A sottolineare l’attenzione del direttore del Festival dei Due Mondi, Giorgio Ferrara, nei confronti dei giovani, anche i Concerti della Sera sono affidati agli allievi della maggiore istituzione didattico/musicale dell’Umbria, il Conservatorio di Musica Francesco Morlacchi di Perugia, di cui è presidente Andrea Sassi. Questa serie di concerti ha luogo nel Chiostro di San Nicolò

Festival dei 2 Mondi di Spoleto. Chiostro San Nicolo’, Conservatorio di Musica Francesco Morlacchi di Perugia, nella foto Tommaso Costarelli e Matteo Mencarelli

e trasporterà gli ospiti da serate di opera, come nell’apertura del 30 giugno in cui gli allievi si sono esibiti su arie di Mozart, Rossini, Verdi, Bizet, Puccini e Strauss, a recital pianistici, a concerti per ottoni come quello del 4 luglio che rappresenta un vero e proprio viaggio dal Rinascimento al jazz, il particolarissimo incontro tra musica barocca ed elettronica che darà vita al concerto Nova et Vetera in programma per il 12 luglio e, per finire, il concerto del 14 luglio sarà affidato alla Jazz Orchestra che eseguirà brani di Goodman, Rodgers, Davis, Ellington e Monk. La scelta di chiudere entrambe le serie di concerti, quelli di Mezzogiorno e quelli della Sera, è legata alla decennale tradizione che lega fortemente l’Umbria al jazz, e che conduce gli ospiti del Festival di Spoleto, direttamente dentro la manifestazione jazzistica italiana più importante che taglia il nastro il 13 luglio proprio a Perugia. Imperdibili dunque gli appuntamenti musicali di questa ricchissima sessantunesima edizione del Festival dei Due Mondi, che fanno da introduzione agli spettacoli di altissimo livello in cartellone per la sera, dove sul palcoscenico dei molti teatri cittadini si alterneranno stelle di prima grandezza, protagonisti internazionali del balletto, del teatro e dell’opera e di cui vi parlerò in modo più approfondito in uno dei prossimi articoli della mia rubrica, dedicati per due settimane al Festival di Spoleto 2018.

 

 

Festival dei Due Mondi 2018

dal 29 giugno al 15 luglio

Per il programma completo, orari e serate spettacoli:

www.festivaldispoleto.com

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it
Condividi
Pubblicato da