Spese militari in 10 anni aumentate del 21%. Schizza il trasporto con aereo di Stato

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“Nell’ultimo decennio le spese militari italiane sono cresciute del 21% (del 4,3% in valori reali) salendo dall’1,2 all’1,4% del Pil (non l’1,1% dichiarato dalla Difesa). L’Italia nel 2017 spenderà per le Forze armate almeno 23,4 miliardi di euro (64 milioni al giorno), più di quanto previsto nei documenti programmatici governativi dell’anno scorso”. Lo rileva l’Osservatorio sulle spese militari italiane nel suo rapporto presentato oggi alla Camera. Il Rapporto rileva per il 2017 un aumento dei costi per il trasporto aereo di Stato (i cosiddetti ‘aerei blu’), che salgono a 25,9 milioni di euro, con un incremento di quasi il 50% rispetto ai 17,4 milioni del 2016.

La quasi totalità di questa cifra, 23,5 milioni, sostiene l’Osservatorio, “è il costo del nuovo Airbus A340 della presidenza del Consiglio in forza al 31/o stormo dell’Aeronautica Militare (utilizzato solo una volta in un anno per una missione di imprenditori italiani a Cuba), il cui costo totale per otto anni (2016-2023) risulta essere di 168,2 milioni di euro (noleggio e assicurazione) più 55 milioni di carburante, per un totale di 223,2 milioni (27,9 milioni in media all’anno)”. L’Osservatorio lamenta inoltre che, nonostante il Parlamento nel 2014 abbia votato una mozione di maggioranza che impegnava formalmente il governo a dimezzare il budget originario del programma per l’acquisto del supercaccia F-35, “il requisito della Difesa non ha subito alcuna modifica, se non una dilazione delle acquisizioni e il budget è anzi aumentato da 13 a 13,5 miliardi di euro”.