Spese pazze, Ars parte civile. Ruggirello: nulla da temere

SICILIA La contestazione risale al periodo dell’uscita del deputato regionale dall’Mpa, nel dicembre 2011, fino a marzo del 2012

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L’Ars parte civile in vista del processo sulle “spese pazze” dei gruppi politici e Paolo Ruggirello afferma di non avere nulla da temere. Ieri era presente alla riunione del Consiglio di Presidenza che ha ufficializzato la costituzione di parte civile dell’Assemblea, a riprova, afferma, “della serieta’ del ruolo e della serenita’ con cui sto affrontando la questione. Nulla da temere – dice Ruggirello – certo di non aver commesso errori nell’uso del budget disponibile”. La contestazione risale al periodo della sua uscita dall’Mpa, nel dicembre 2011, fino a marzo del 2012, quando prima di creare, insieme ad altri deputati il Movimento popolare siciliano, ha fatto parte del gruppo misto. L’Ars riconosceva a ogni deputato un budget di 1050 euro per spese di rappresentanza e in quel periodo, dice Ruggirello, era alle prese con una serie di incontri sul territorio per presentare la sua proposta di legge sul riordino delle coste. La contestazione mossa, inizialmente dalla magistratura, era di circa 3500 euro, oggi ridotta a 1500 euro di cui ha presentato i relativi giustificativi di spesa.