“The BFG” racconta di un incontro tra l’orfanella (Ruby Barnhill) e un gigante che si aiutano reciprocamente a capire i meccanismi dei rispettivi mondi: la storia è stata tratta da un romanzo di Roald Dahl. “The BFG rappresenta chi sono io oggi”, ha spiegato il regista. “Non penso mai che quello che faccio io vale veramente, fino a quando il pubblico non me lo riconosce. Non ho mai girato un film per alimentare il mio ego”. Secondo Penelope Wilton, che nel film interpreta la regina d’Inghilterra, “The BFG” e “E.T.” hanno in comune “due storie meravigliose” che suscitano “emozioni uniche”. Il gigante protagonista è Mark Rylance, che ha vinto l’Oscar per il miglior attore non protagonista con “Il ponte delle spie”. E anche se si tratta della prima collaborazione tra Spielberg e la Disney, gli spettatori non devono pensare che sia nello stile di “Star Wars”. “Non farei mai un film così. È il genere del mio amico George Lucas, il Thomas Edison della fantascienza. Io sono solo un suo fan”, ha concluso.