Spike Lee e la guerra degli afroamericani: su Netflix Da 5 Bloods
Dal 12 giugno il film su quattro reduci del Vietnam VIDEO
Mentre proseguono in tutto il mondo le manifestazioni “Black Lives Matter”, organizzate in seguito all’uccisione di George Floyd, arriva il 12 giugno su Netflix il nuovo film di Spike Lee “Da 5 Bloods – Come fratelli”. Il regista che attraverso le sue opere da più di 30 anni combatte le discriminazioni che subiscono gli afroamericani, questa volta porta alla luce le vicende di un gruppo di veterani di colore che hanno combattuto nella guerra del Vietnam. E ancora una volta, come aveva fatto nel film “Miracolo a Sant’Anna”, ricorda come gli afroamericani abbiano lottato per il loro Paese.
I quattro reduci Paul (Delroy Lindo), Otis (Clarke Peters), Eddie (Norm Lewis) e Melvin (Isiah Whitlock, Jr.), uniti da un legame indissolubile dopo che negli anni ’70 avevano condiviso il trauma della guerra nella giungla del Vietnam, si ritrovano dopo moltissimi anni a Ho Chi-minh per una doppia missione: trovare i resti del loro caposquadra e recuperare un forziere d’oro che avevano rinvenuto durante la guerra. Man mano nel film emergono le storie personali, gli incubi che ha lasciato quel conflitto in ognuno di loro, ma anche l’avidità individuale, in un ambiente che è rimasto ostile, fra animali selvatici, trappole mortali e gruppi di nuovi nemici.
Spike Lee nel film ricorre spesso ai flashback, con i protagonisti che però non sono interpretati da attori più giovani ma mantengono la loro età, segno che quella guerra per quei quattro ultrasessantenni è ancora attuale e le ferite ancora aperte. Oltre a raccontare l epopea dei quattro amici il regista ha inserito nel film molti filmati di repertorio a partire dai discorsi contro la guerra in Vietnam di Muhammad Ali, Malcom X, Angela Davis. E attraverso i vecchi filmati Spike Lee ha voluto ricordare il coinvolgimento e il coraggio degli afroamericani nelle guerre intraprese dagli Stati Uniti, il Paese in cui ancora oggi devono lottare per i propri diritti e per la propria vita: all’epoca della guerra in Vietnam gli afroamericani erano l 11% della popolazione, ma nell’esercito che partì per quella guerra lontana erano il 32%.