Il ministro dello Sport Andrea Abodi, prima di lasciare palazzo Madama, ha confidato ai cronisti la sua soddisfazione per “una condivisione pressoché unanime, non soltanto in chiave tecnica ma proprio nei principi ispiratori, che sono peraltro uno strumento attraverso il quale acquisiremo ulteriori, più che diritti, doveri. Offriamo l’opportunità di un riconoscimento ulteriore dello sport per tutte le sue funzioni che riguardano la persona e le comunità ma noi come Governo e Parlamento ci assumiamo la responsabilità di configurare ulteriori strumenti che consentano la piena attuazione di quello che è lo spirito della norma”.