Spray antiraffreddore fa vincere 50.000 euro a startup italiana

Spray antiraffreddore fa vincere 50.000 euro a startup italiana
2 aprile 2016

Uno spray nasale antivirale in grado di prevenire e curare il raffreddore comune. E’ con questa idea, basata sullo sfruttamento di molecole fisiologiche, che due giovani ricercatori piemontesi si sono aggiudicati 50.000 euro messi in palio da Bioupper, iniziativa promossa da Novartis e Fondazione Cariplo a sostegno di startup nel settore delle scienze della vita. Tra i fondatori di Panoxyvir c’è Valeria Cagno, secondo la quale il raffreddore è tutt’altro che un problema di salute secondario. “E’ un problema minore, ma in realtà tutti sentiamo la mancanza di un farmaco che possa curarlo. Chiunque abbia avuto il raffreddore sa che non passa da solo, che è fastidioso. E’ vero, dopo un po’ passa, ma è una cosa lunga e generalmente uno rimane a casa, fa più fatica a lavorare. Si parla di 40 miliardi di spesa associata al raffreddore nei soli Stati Uniti ogni anno e poi, soprattutto, ci sono un sacco di spese di farmaci che di fatto alleviano i sintomi, ma non curano la patologia”. Altri 50.000 euro sono andati agli ideatori di Evarplanning, un’app che aiuta i chirurghi a pianificare al meglio la riparazione endovascolare dell’aorta. La stessa cifra assegnata a Marco Silvestri e alla sua Wrap. “Il nostro progetto è basato sull’utilizzo di un materiale innovativo che, tramite un sistema di stampa 3D originale, permette di realizzare dei dispositivi mendicali adatti a facilitare la guarigione di ferite che altrimenti resterebbero ferite croniche”. Oltre che con il premio in denaro le tre startup saranno aiutate a sbarcare sul mercato attraverso consulenze specializzate e servizi all’impresa.

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