Spunta il libro mastro con le partite truccate del Catania
CALCIOPOLI Diciannove in totale le persone indagate. Tra loro anche l’ex difensore di Palermo e Catania Christian Terlizzi, oggi in forza al Trapani
Gli affari per “aggiustare” le partite del Catania, e consentire così ai rossoblù di salvarsi dalla retrocessione in Lega Pro erano annotate in un libro mastro su cui gli inquirenti della Procura etnea sono riusciti a mettere le mani, insieme a contanti per 100.000 euro. L’indagine “I treni del goal”, che ha portato all’arresto di 7 persone, tra cui il presidente del Catania Antonio Pulvirenti, si arricchisce di nuovi particolari inquietanti che avvalorano l’accusa d’illecito sportivo contestata agli indagati. A casa di uno degli arrestati, Piero Di Luzio, la Polizia ha trovato e sequestrato un registro in cui sarebbero annotate le somme di denaro versate per “modificare” l’esito delle cinque gare, che hanno permesso al Catania di salvarsi. Nel corso di un’altra perquisizione, quella a casa dell’agente di scommesse online Impellizzeri, anche lui arrestato, gli inquirenti hanno trovato e sequestrato 100.000 euro in contanti, oltre ad un localizzatore di microspie. Pc e telefoni degli indagati sono stati sequestrati, e dalla loro analisi gli investigatori sono certi di poter recuperare informazioni preziose per ricostruire il modus operandi del gruppo.
Diciannove in totale le persone indagate. Tra loro anche l’ex difensore di Palermo e Catania Christian Terlizzi, oggi in forza al Trapani. E proprio il derby col Trapani, vinto dal Catania per 4-1, è una delle cinque partite finite nell’inchiesta della magistratura etnea. Per lunedì prossimo, 29 giugno, davanti al gip etneo Fabio Di Giacomo, è in programma l’interrogatorio di garanzia nel corso del quale verranno sentiti il presidente del Catania Nino Pulvirenti, l’amministratore delegato Pablo Cosentino e l’agente di scommesse online Giovanni Luca Impellizzeri. Gli altri quattro indagati, il ds del Catania Daniele Delli Carri; e gli agenti e procuratori Pietro Di Luzio; Fabrizio Milozzi; Fernando Antonio Arbotti, saranno sentiti da altri gip su delega dell’ufficio catanese.