Squinzi, deluso da Renzi. San Matteo troppo in la’

Confindustria esprime ”qualche delusione” sulla tempistica indicata dal premier Matteo Renzi per lo sblocco complessivo dei debiti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione. Lo ha evidenziato il presidente degli industriali, Giorgio Squinzi, a margine dell’inaugurazione di Mce 2014. ”Dal premier – ha messo in chiaro Squinzi – ci era stato promesso un intervento entro 30 giorni. Poi ha aggiustato il tiro fino al 21 settembre”. Il riferimento e’ alla promessa fatta da Renzi nello studio di Porta a Porta di sbloccare il pagamento dei debiti entro il giorno di San Matteo, che cade appunto il 21 settembre. Il problema, per Squinzi, e’ che San Matteo ”mi sembra un po’ troppo in la’ soprattutto alla luce delle prime dichiarazioni del presidente del Consiglio”. Il numero uno di Confindustria avrebbe preferito che la scadenza fosse prevista a San Giorgio, che cade il 23 aprile: ”Non lo dico per me – ha ironizzato – ma in omaggio al presidente della Repubblica”. Inoltre, ”San Giorgio e’ il Santo che combatte il drago del debito pubblico e della disoccupazione”. Al massimo, ha detto ancora il presidente di Confindustria, tutto potrebbe slittare fino al 29 giugno: ”Il giorno di SS. Pietro e Paolo va bene. Ma San Matteo mi sembra un po’ troppo in la”’. (Asca)

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