Squinzi vicino a dimissioni dopo biennio
Dopo ‘un biennio flop’ il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi sarebbe stato molto vicino alle dimissioni alla vigilia della Giunta che ha poi rinnovato la sua squadra per il prossimo biennio. Lo scrive L’Espresso che ricostruisce le ore difficili che seguono all’annuncio, prima in comitato di presidenza e poi in direttivo, della decisione di revocare la propria fiducia al vicepresidente Aurelio Regina. “olti l’hanno presa male, senza dissimularlo. Lui ha pronunciato la frase che ripete come un disco rotto da quando è diventato il numero uno, battendo in volata Alberto Bombassei: “Se non avrò il necessario consenso… mica me l’ha ordinato il medico…”, scrive il settimanale.
Ma, stando alla ricostruzione, una rapida consultazione ha consentito di verificare come non ci fosse nessuno disposto a farsi avanti per sostituirlo. Così, alla fine, la decisione è unanime: “Dobbiamo dire ai colleghi di giunta di tapparsi il naso e votare a favore di Squinzi”. Ora, in questo scenario, la strada per il numero uno di Viale dell’Astronomia appare in salita. “Lo hanno letteralmente tenuto in vita; non vorrei essere al suo posto nei prossimi due anni”, commenta un papavero della burocrazia confindustriale. Il bilancio del suo mandato è impietoso: ha litigato con tutti gli inquilini di Palazzo Chigi senza portare nulla a casa. Fallimentare anche la gestione dei rapporti interni, dicono a viale dell’Astronomia. La critica: decide in solitudine e si è circondato di una squadretta di politici trombati che parla a suo nome. (Il Tempo)