Stadio Roma, via libera dell’Assemblea capitolina. Ecco cosa prevede la delibera
Il Pd e Fdi-An con la civica hanno votato contro. FI a favore con la maggioranza M5S, lista Marchini astenuta
L’Assemblea capitolina ha approvato con 28 voti favorevoli 9 contrari e 1 astensione, la delibera 32/2017 con la quale la Giunta Raggi ha ridefinito il pubblico interesse per il nuovo stadio della As Roma a Tor di Valle. In aula la sindaca di Roma Virginia Raggi, il vicesindaco Luca Bergamo, l’assessore allo sport Daniele Frongia. Cubature del Business park ridotte del 50% attraverso l’eliminazione delle tre torri, edifici a basso impatto ambientale realizzati con alti standard energetici, superamento del rischio idrogeologico e trasformazione della viabilità: sono i pilastri su cui la Giunta punta per convincere la città (ma anche parte del M5S) che questo progetto rappresenta un buon piano di sviluppo per tutto il quadrante. Il Pd e Fdi-An con la civica hanno votato contro il nuovo progetto Raggi, Forza Italia a favore con la maggioranza a cinque stelle mentre la lista Marchini si è astenuta. “Riteniamo che la nuova delibera riduce l’impatto nell’area dedicata”, ha spiegato intervenendo in Aula l’assessore all’Urbanistica capitolino Luca Montuori. Dopo aver messo a confronto la propria delibera con quella della Giunta Marino, Montuori ha sottolineato che “i numeri sembrano oggettivi, facendo i conti a spanne abbiamo rilevato che mancavano all’appello 230 mln di euro”. “Le scelte operate armonizzano le spese d’investimento per l’ambiente, per la mobilità su gomma, su ferro e mobilità sostenibile. Siamo stati presi in giro, ma perché non possiamo avere la visione di un futuro in cui le famiglie vanno in bici allo stadio? – ha aggiunto Montuori -. Riteniamo che nell’equilibrare questi investimenti si tenga giustamente conto di quelli già in essere, come quelli della Regione Lazio sulla Roma-Lido, e armonizziamo anche i soldi che lo Stato mette per il Ponte dei Congressi, perchè non dovremmo tenerne conto? In conclusione crediamo che nel garantire l’interesse pubblico con questa delibera si guardi alla città e ai suoi cittadini in maniera più ampia e giusta”, ha aggiunto Montuori.
COSA PREVEDE LA DELIBERA
La delibera della Giunta Raggi che ha confermato il pubblico interesse per lo Stadio della Roma Roma Tor di Valle approvata questo pomeriggio in aula Giulio Cesare prevede: la diminuzione dell`edificazione privata a destinazione direzionale e commerciale con la riduzione di oltre il 50% della Sul relativa al “business park” con l`eliminazione delle torri e l`adozione per tutte le opere relative all`intervento di materiali e tecniche di costruzione a basso impatto ambientale e con elevati standard energetici; il raggiungimento di elevati standard di qualità a tutela dell`ambiente anche favorendo la navigabilità del fiume Tevere (circa 5 milioni); l`unificazione della Via del Mare e della Via Ostiense, nel tratto tra il Gra e il cosiddetto “nodo Marconi” (38 milioni); il ponte ciclopedonale di collegamento tra la stazione di Tor di Valle della linea Roma – Lido e l`area dello stadio, ad integrazione dell`esistente stazione, garantendo la possibilità di servire elevati flussi di utenza nei momenti di punta (circa 5 milioni); il ponte ciclopedonale di collegamento tra la stazione ferroviaria “Magliana” della FL1 e l`area dello stadio compreso il percorso ciclopedonale interno all`area di collegamento tra la stazione “Magliana” e la stazione “Tor di Valle” e connessione con la rete della ciclabilità esistente, con la realizzazione di bike park, aree di bike sharing ed ampliamento della reta per la mobilità sostenibile (10 milioni); il contributo economico per l`acquisto di “materiale rotabile” (treni) al fine di garantire il potenziamento dell`offerta di trasporto pubblico su ferro, sull`intera tratta della Roma-Lido (40 milioni); interventi di mitigazione del rischio idraulico riguardanti la messa in sicurezza del Fosso di Vallerano (12 milioni); la realizzazione del Parco Fluviale nell`area che circonda l`ambito dello stadio e che si affaccia sul fiume Tevere e di un sistema di video-sorveglianza in vista di eventuali progetti di navigabilità (14 milioni).
Si realizzano collegamenti ciclopedonali che attraversano l`area lungo le direttrici nord sud (lungo le anse del Tevere e la via Ostiense collegandosi alle nuove reti ciclabili previste dal Ponte dei Congressi), ed est-ovest, collegando le aree di Decima e di Magliana attraverso il nuovo Parco Fluviale, che ha una estensione di oltre 10 Ha, realizzando quindi una nuova dorsale tra la stazione di Tor di Valle (lungo la linea Roma Lido) e la stazione Magliana (linea FL1, Roma Fiumicino). Una integrazione volta a favorire lo scambio intermodale (ferro-biciletta), in crescita nell`area Metropolitana; l`unificazione di via Ostiense via del Mare dovrebbe consentire un miglioramento del traffico viabilistico di ingresso-uscita dal centro città al sistema urbano continuo verso il litorale oltre che il collegamento del Ponte dei congressi al sistema viabilistico con rampe dedicate all`ingresso nell`area integrerà maggiormente il telaio infrastrutturale dell`intera area. La delibera spiega che le opere sono “obbligazione a carico del proponente da realizzarsi anche se il loro costo risultasse maggiore” di quello stimato e qualora tale costo risultasse inferiore è prevista “la possibilità di prevedere l’integrazione con altre opere indicate in sede di conferenza dei servizi decisoria”; inoltre indica che “il proponente dovrà assicurare la contestualità, della realizzazione delle opere di interesse generale sopra indicate, per assicurare la funzionalità dell’impianto sportivo già al momento della prima utilizzazione pubblica”, che per tutte le opere “è obbligatoria l’adozione di materiali da costruzione ecocompatibili e di tecnologie più innovative per la massima efficienza e risparmio energetico” e che “gli oneri e i costi connessi e conseguenti alle espopriazioni delle aree necessarie alla compiuta realizzazione di tutte le opere, pubbliche e private, restano a totale carico del soggetto proponente”.
In merito agli espropri, nelle considerazioni alla delibera, si illustra che per una superficie complessiva di 890.808 mq relativi all’intervento, il 61%, pari a 544.453 mq è di proprietà di Eurnova, mentre il 39% pari a 346.355 mq è di proprietà di altri proprietari assoggettati a esproprio. La riduzione dell’impatto ambientale è indicata nella “riduzione del 50,44% della Sul del cosiddetto business park” la cui ampiezza passa “da 281.500 mq a 139.500 mq” e che quindi passa “da 12,5 ha a 7 ha”, “l’aumento di circa 5 ha delle aree pubbliche all’interno della proposta di intervento che da 50,4 ha passano a 55,3 ha”, “l’incremento di ulteriori 34 ha di verde pubblico legato all’attuazione del Parco Fluviale”. Per quanto riguarda le aree d’intervento, i 212mila mq di Sul che saranno suddivise in tre comparti: Comparto A1 – per una Sul totale di 52.500 mq così suddivisi: 35mila mq per lo Stadio e attrezzature collettive per lo sport, 5mila mq struttura sportiva destinata all’allenamento e denominata ‘Trigoria’, 12mila mq per lo spazio denominato ‘Roma Village’ e comprendente piccoli esercizi commerciali, strutture ricettive e una hall of fame; Comparto B1 – per una Sul totale di 139.500 mq destinati al business park suddivisi in 130.500 mq destinati a direzionale privato, 6.900 mq destinati a esercizi pubblici, servizi alle persone e sportelli bancari e tributari, 2.100 mq destinati a uso commerciale per piccole strutture di vendita; Comparto C1 – per un totale di 20mila mq di Sul destinati a uso commerciale per grandi strutture di vendita. Il “costo di costruzione, dovuto da Eurnova” e “stimato complessivamente in circa 45 milioni di euro” sarà destinato, come da delibera, in parte o interamente “al miglioramento dell’offerta e del servizio di trasporto pubblico su ferro sulla ferrovia Roma-Lido”. Di tale contributo che Eurnova dovrà “versare al momento della stipula della convenzione” la parte residua potrà essere destinata per far fronte ad “eventuali maggiori costi e/o nuove opere pubbliche” ed in particolare per “la realizzazione di opere per la mobilità nel quartiere”. Infine, sempre sul fronte della mobilità e viabilità nel quadrante la delibera indica che in sede di conferenza dei servizi “sarà verificata l’armonizzazione dei cronoprogrammi di realizzazione degli interventi” relativi alla realizzazione “del Ponte dei congressi”.