Innovativa misura adottata dal Tribunale di Milano nei confronti di un indagato per stalking. Il destinatario e’ il 41enne Francesco Palmisano, arrestato nel dicembre del 2016 per avere minacciato la fidanzata incinta, dopo che gia’ dieci anni prima era finito in manette per avere ucciso la suocera. I giudici della sezione misure di prevenzione, presieduti da Fabio Roia, hanno stabilito un”ingiunzione terapeutica’ a suo carico che prevede venga affidato al Cipm (Centro Italiano per la Promozione della Mediazione) e, in particolare, a un’equipe multidisciplinare formata da diverse tipologie di professionisti (criminologi, avvocati, psicoterapeuti, educatori, sociologi). Il centro, diretto da Paolo Giulini, gia’ prevede, tra le altre cose, percorsi mirati per detenuti ‘sex offender’. La novita’, in questo caso, e’ che sia il Tribunale misure di prevenzione a indirizzare l’indagato verso la struttura. Innovazione che rientra nell’ambito delle novita’ introdotte a luglio nel Codice antimafia che prevede l’adozione di misure di prevenzione anche per gli stalker.