Stanchi dei litigi, con i figli uccide marito a coltellate mentre dorme
L’uomo aveva 45 anni. I figli più piccoli della coppia al momento dell’omicidio non erano in casa
Stanca dei litigi, uccide il marito a coltellate mentre dorme e chiama il 118 per confessare l’omicidio. E’ successo a Palermo nella notte. L’uomo aveva 45 anni. E’ stato raggiunto da diversi fendenti. Due dei quattro figli della coppia dormivano in un’altra stanza. La moglie, anche lei 45 anni, e’ stata portata in questura. Il personale medico arrivato sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso.
“Ci siamo subito resi conto dopo i sopralluoghi della scientifica e dei miei uomini che a partecipare all’omicidio erano state piu’ persone – ha detto Rodolfo Ruperti, capo della squadra mobile di Palermo -. Tutte e tre hanno confessato. L’uomo e’ stato ucciso prima con alcune coltellate inferte dalla moglie e subito dopo dai figli. Abbiamo raccolto le confessioni della donna e dei due figli e sequestrato i coltelli. Tutti e tre, inoltre, avevano addosso ancora tracce di sangue. Le indagini proseguono per capire fino in fondo le ragioni che sono alla base di questa ‘follia’ omicida collettiva, di un gesto così cruento”.
Dunque, secondo le indagini della polizia la moglie Salvatrice Spataro e i due figli Mario e Vittorio hanno ucciso Pietro Ferrera. In casa al momento del delitto, altri due figli avevano invece trascorso la notte da alcuni parenti. Il corpo dell’uomo e’ stato portato nella camera mortuaria dell’ospedale Civico. [irp]
“Ho ucciso mio marito, venite”, aveva detto al telefono la donna chiamando il ‘118’. Pietro Ferrara aveva 45 anni e lavorava nel bar di famiglia, moglie, Salvatrice Spataro, casalinga. L’accoltellamento e’ avvenuto nella casa di via Falsomiele, nel quartiere di Villagrazia. A causa dei litigi, frequenti tra i coniugi, i due figli minorenni avevano dormito dalla nonna, mentre in casa c’erano i due piu’ grandi, uno dei quali sarebbe stato trovato sporco di sangue perche’ avrebbe tentato di soccorrere il padre.
MOGLIE E FIGLI: “UN UOMO VIOLENTO
Salvatrice Spataro, 45 anni, e i due figli Vittorio, 21 anni, e Mario, 20 anni, fermati dalla Polizia a Palermo per l’omicidio di Pietro Ferrera, 45 anni, marito della donna e padre dei ragazzi, agli investigatori della Polizia hanno raccontato di un “uomo violento” e di “maltrattamenti che andavano avanti da anni”. Un particolare su cui si concentrano le indagini perché, ha spiegato Rodolfo Ruperti, capo della Squadra mobile di Palermo, “in passato non c’era mai stata nessuna denuncia” di maltrattamenti. “Non c’è traccia di interventi da parte delle volanti né di sanitari dei pronto soccorso cittadini. Anche questo ci è apparso un po’ strano”. Ieri mattina, però, uno dei due figli maggiori della coppia aveva preso un contatto con ufficiali di Polizia giudiziaria. Per la polizia, “la madre oggi avrebbe dovuto formalizzare la denuncia per questi maltrattamenti contro il marito”. I figli più piccoli della coppia al momento dell’omicidio non erano in casa, un particolare che potrebbe far pensare a un piano premeditato. Ma su questo gli investigatori non si sbilanciano.