Stanley Kubrick, all’asta gli oggetti culto dei suoi film
A man displays objects from the collection "Cinema Stanley Kubrick", near posters for the films "Lolita" and "A Clockwork Orange", at the Aste Bolaffi auction house in Turin on March 23, 2018. The collection, containing memorabilia of late US director Stanley Kubrick from the collection of his assistant Emilio D'Alessandro, who worked with him from 1971 to 1999, will be auctioned on March 27. / AFP PHOTO / MARCO BERTORELLO / RESTRICTED TO EDITORIAL USE - MANDATORY MENTION OF THE ARTIST UPON PUBLICATION - TO ILLUSTRATE THE EVENT AS SPECIFIED IN THE CAPTION
I cimeli del grande regista Stanley Kubrick, scomparso il 7 marzo 1999, sono stati messi all’incanto a Torino da Aste Bolaffi per un’asta passata alla storia come tra le più importanti nella storia del cinema. Provenienti dalla collezione del suo assistente per quasi 30 anni, Emilio D’Alessandro, sono andati all’asta il ciak di Eyes Wide Shut, la giacca di Jack Torrance, lo scrittore protagonista di Shining, il cappello del sergente Hartman di Full Metal Jacket, un lungo frammento di pellicola originale di Shining donato a D’Alessandro dal regista che era celebre per bruciare tutte le parti avanzate di pellicola, per timore che potessero copiare il suo lavoro. La giacca bordeaux che Jack Nicholson indossò in “Shining” è stata acquistata per 24 mila euro da un ignoto acquirente della California. All’asta hanno preso parte oltre cento persone molte delle quali collegate via internet. Il tappeto del Colorado Lounge, dove all’interno dell’Overlook Hotel il folle protagonista “lavora” al suo romanzo: è stato venduto ad un americano per la cifra di 16.250 euro. Stessa cifra per la tessera della “Writers Guild of America”, il sindacato a difesa degli sceneggiatori, a firma del regista.
