Statali, in un anno persi 30 milioni di giorni di lavoro

Statali, in un anno persi 30 milioni di giorni di lavoro
4 gennaio 2015

Secondo i risultati emersi da una ricerca della CGIA di Mestre, in un anno si sono persi 30 milioni di giorni. Il giorno della settimana con le assenze più alte risulta essere il lunedì: è la giornata in cui ci si ammala di più. Le cifre comunque sono in miglioramento rispetto a qualche anno fa. I dipendenti pubblici si ammalano in media 2,62 volte l’anno e rimangono a casa 17,71 giorni. E’ il dato fornito dalla Cgia di Mestre, elaborando gli ultimi numeri (relativi 2012) forniti dall’Inps sul pubblico impiego. Complessivamente sono stati quasi 106 milioni i giorni di malattia persi durante tutto l’anno.

Dai numeri dalla Associazione Artigiani Piccole Imprese emerge comunque che, se nel settore pubblico ci si ammala più spesso, mediamente “si perdono meno giorni di lavoro che nel settore privato: i giorni di malattia medi registrati tra i lavoratori del pubblico impiego sono stati16,72 (con 2,62 eventi per lavoratore), nel settore privato, invece, le assenze per malattia hanno toccato i 18,11 giorni (con un numero medio di eventi per lavoratore uguale a 2,08)”.

Altro dato interessante che emerge dalla rilevazione della CGIA di Mestre è che il giorno in cui vengono presentati più certificati medici è il lunedì. Su oltre 13 milioni e 365 mila eventi di malattia registrati due anni fa, oltre 4 milioni (pari al 30,7 per cento del totale) sono stati denunciati a inizio della settimana.
I più cagionevoli risultano essere gli appartenenti alle forze dell’ordine, con oltre 60 giorni di assenza l’anno, battendo i lavoratori di Palazzo Chigi (56 giorni). I più stakanovisti sono i magistrati, con 4,5 giorni.

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