“L’Italia è un alleato apprezzato e importante e contribuisce alla nostra sicurezza condivisa in molti modi diversi”. E’ quanto afferma il segretario generale dell’alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, dopo la prima sessione della riunione ministeriale Esteri della Nato, a cui ha partecipato anche il neo ministro italiano della Difesa, Elisabetta Trenta”.
“Accolgo con favore – ha continuato Stoltenberg – il fatto che l’Italia abbia iniziato a incrementare la spesa per la difesa, e anche il fatto che contribuisce alle missioni e alle operazioni della Nato in molti modi diversi. E’ uno dei Paesi – ha ricordato – che danno il contributo più grande alle nostre missioni e alle nostre operazioni: per esempio in Afghanistan, dove è una delle nazioni guida; ma anche nei Balcani, in Kosovo e altrove, dove vediamo che l’Italia contribuisce con personale professionale e impegnato, cosa che apprezziamo davvero”. Inoltre, ha sottolineato Stoltenberg, “l’Italia ospita diverse strutture della Nato, come il Comando congiunto interforze di Napoli, la base di Sigonella e altre strutture dell’Alleanza”.
Il segretario generale rispondeva a una domanda su quanto stia rispettando l’Italia dell’impegno preso da tutti gli alleati Nato nel 2014 di aumentare entro 10 anni fino al 2% del Pil la loro spesa per la difesa. Le sue puntualizzazioni riecheggiano quelle ripetute molte volte dall’ex ministro della Difesa Roberta Pinotti, predecessore di Elisabetta Trenta. Stoltenberg ha annunciato, infine, che “la condivisione degli oneri, sarà un tema chiave del vertice” dei capi di Stato e di governo che si terrà l’11 e 12 luglio a Bruxelles, “e mi aspetto – ha concluso – che tutti gli alleati continuino nei loro sforzi”.[irp]