Stop ai tour indoor in autunno, la musica chiede aiuto
I teatri a capienza ridotta penalizzano il mondo dello spettacolo VIDEO
Ancora una volta il mondo dello spettacolo e della musica si sente messo ai margini, senza aiuti e con pesanti penalizzazioni. Per questo molti artisti hanno dovuto per l’ennesima volta rinviare i loro tour nei teatri e nei palazzetti al chiuso dall’autunno alla primavera. La riprogrammazione delle date crea problemi e disagi, al pubblico e agli artisti. La ridotta capienza rende non affrontabili i costi degli spettacoli, tra i primi a sollevare la questione, Roberto Bolle: “È un periodo ancora molto difficile per tutti, soprattutto per i teatri che stanno ripartendo ma non possono ripartire completamente; nonostante il green pass non è concessa una capienza piena e fa male vedere altre scene di assembramenti in altri contesti che vengono concessi in qualche modo o capienze complete in altri luoghi diversi dal teatro.”
Anche rapper Mahmood sui social ha lanciato un accorato appello al governo perché ascolti la voce del mondo dello spettacolo. Ma sono in tanti a chiedere di ripartire nel rispetto delle regole come Francesco Gabbani. “Spero che si torni presto alla normalità, ma per ora mi piace rispettare le regole che vengono decise”. Malika Ayane ha scelto di non programmare eventi live in attesa che ci sia una presa di posizione sulla ripartenza. “Penso che noi l’affetto delle persone lo abbiamo raccolto, ora tocca alle istituzioni fare in modo che sia possibile per tutti fare il proprio lavoro in sicurezza e altri paesi d’Europa ci dimostrano che è possibile”. Il green pass per molti non basta, e giovane Aka7even lancia una proposta. “Una di queste soluzioni da persona ignorante sul tema potrebbe essere far tamponare tutti”. Il mondo della cultura e la musica si aspetta un cambio di rotta per una reale ripartenza.