Stop fino a 3 aprile, recuperi serie A entro 31 maggio

Campionato chiuso a ridosso degli Europei dal 12 giugno

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Il consiglio della Figc ha ratificato il blocco di tutti i campionati fino al 3 aprile, come deciso dal nuovo decreto del governo per l’emergenza coronavirus. La federcalcio auspica “ulteriori disposizioni del governo per agevolazioni contributive e fiscali” e ha delegato il presidente, Gabriele Gravina, di valutare l’eventuale differimento delle scadenze per le iscrizioni al 30 giugno.

Inoltre “la serie A sfrutti tutte le date a disposizione fino al 31 maggio, con lo scivolamento del calendario” è la richiesta avanzata alla Lega di serie A, in caso di ripresa delle gare, con l’obiettivo “di portare a termine il campionato”. L’indicazione del termine temporale, contenuta nel comunicato al termine del consiglio federale, ipotizza dunque lo slittamento di una settimana della fine della stagione, a ridosso della data prevista per l’avvio di Euro 2020, il 12 giugno. L’Italia di Roberto Mancini esordirà proprio il 12 all’Olimpico di Roma contro la Turchia.

Qualora l’emergenza Covid-19 non dovesse consentire la conclusione dei campionati, Gravina ha sottoposto all’attenzione delle Leghe interessate alcune ipotesi su cui discutere nella riunione, già fissata, del Consiglio Federale del prossimo 23 marzo. Senza alcun ordine di priorità, un’ipotesi potrebbe essere la non assegnazione del titolo di Campione d’Italia e conseguente comunicazione alla UEFA delle società qualificate alle coppe europee; un’altra sarebbe far riferimento alla classifica maturata fino al momento dell’interruzione; terza ed ultima ipotesi, far disputare solo i playoff per il titolo di Campione d’Italia ed i playout per la retrocessione in Serie B.

QUATTRO IPOTESI

Per il completamento della Serie A ci sarebbero allo studio “quattro ipotesi”. In caso di ritorno alla normalità dopo il 3 aprile “la speranza è quella di recuperare le partite di campionato oltre il 24 maggio”. L’alternativa sarebbe quella dei playoff: “È una possibilità”. Lo ha detto il presidente della lega pro Francesco Ghirelli al termine del consiglio straordinario della Figc sull’emergenza Coronavirus che ha sancito lo stop ai campionati come previsto dall’ultimo Dpcm emanato dal premier Conte. In caso di ulteriore stop al campionato imposto dall’emergenza, le alternative sarebbero quelle della non assegnazione o dell’assegnazione del titolo in base alla classifica di oggi. Molto dipenderà anche dalla decisione della Uefa su un eventuale slittamento degli Europei al 2021. Ipotesi sulla quale sta lavorando la Figc e altre federazioni europee. In ogni caso, precisa Ghirelli: “Ogni decisione sarà presa dalle singole leghe (A, B e C, ndr) entro il 23 marzo, data del prossimo consiglio federale”.