Jannik Sinner e Stefano Travaglia si affronteranno domani all’alba in finale al “Great Ocean Road Open”, uno dei due tornei ATP 250 in programma in contemporanea, sul cemento di Melbourne Park, dove poi dall`8 febbraio scatteranno gli Australian Open. Si tratta della prima finale tutta azzurra sul veloce nel circuito ATP, la prima dal 1988 e la settima in generale nell’era Open. Tra Sinner e Travaglia non ci sono precedenti.
Jannik Sinner, n.36 del ranking e quarta testa di serie, al rientro nel tour dopo quasi tre mesi di pausa, ha centrato la terza finale della carriera, la seconda consecutiva dopo quella di Sofia di novembre, dove vinse il suo primo titolo ATP (Finals Next Gen escluse). Il tennista seguito da coach Riccardo Piatti ha battuto in oltre tre ore di gioco 7-6, 4-6, 7-6 il russo Karen Khachanov, n.20 del ranking e 2 del seeding, prendendosi la rivincita del match perso al 1° turno degli US Open dello scorso anno. Per Sinner, che ha salvato anche un match point nel terzo set, è la prima finale in carriera outdoor.
Giornata storica anche per Stefano Travaglia che ha centrato la sua prima finale nel circuito maggiore. Nella sua prima semifinale in carriera, il 29enne di Ascoli Piceno, n.71 ATP, ha liquidato 6-3, 6-4, in un’ora e 25 minuti di partita, il brasiliano Thiago Monteiro, 26enne n.83 del ranking. L’azzurro, che aveva iniziato alla grande questo 2021 raggiungendo a gennaio i quarti nell’ATP 250 di Antalya, c’è il best ranking in arrivo: da lunedì dovrebbe salire al numero 60.