Devastante attacco questa mattina a Kabul, capitale dell’Afghanistan. Un camion cisterna imbottito di esplosivi e guidato da un kamikaze dello Stato Islamico (Isis) ha colpito in piazza Zanbaq, nel cuore della zona diplomatica, vicino al palazzo presidenziale. La deflagrazione è stata così potente da mandare in frantumi i vetri di diverse sedi diplomatiche, tra cui quelle di Francia, Germania, Egitto e Emirati Arabi Uniti. L’onda d’urto dell’esplosione “è stata avvertita anche nel compound della nostra ambasciata e dell’Agenzia italiana alla cooperazione e allo sviluppo. Tutto il personale messo in sicurezza sta bene”, si è appreso dalla Farnesina. Il ministero della Salute afgana ha stilato un bilancio tragico parlando di almeno 80 morti e oltre 350 feriti: un bilancio destinato ad aumentare. Immediata la rivendicazione dell’Isis che in un comunicato diffuso sui social media dalla sua agenzia stampa ufficiale “al Amaq”, ha postato la foto di un uomo indicandolo come “l’autore dell’operazione di martirio”. Nello stesso comunicato l’agenzia dell’Isis ha parlato di “8 soldati americani morti” a causa dell’esplosione. In un primo momento sembrava che l`obiettivo fosse l`ambasciata tedesca, a poche decine di metri dal luogo dello scoppio. Ma nella zona c`è anche il comando della missione Resolute Support, che guida le forze internazionali impegnate nella lotta contro i gruppi islamisti. Numerosi i danni materiali alle ambasciate di Francia e in particolare di Germania, dove è rimasto ucciso una guardia afgana della sede diplomatica, come ha fatto sapere il ministero degli esteri tedesco. Di “danni gravi”, alla propria sede diplomatica ed di ferimento di una guardia ha parlato anche il ministero degli esteri egiziano, così come quello dell’Uae che però non ha parlato di feriti.
L’Ong Emergency con un tweet ha fatto sapere che anche il suo ospedale nella capitale afgana “è stato danneggiato dall’esplosione”, aggiungendo che lo staff “sta bene e lavora senza sosta per i feriti che stanno arrivando”. La struttura medica di Emergency, distante poche centinaia di metri dal luogo dell’esplosione, “ha ricoverato 69 feriti, di cui alcuni molto gravi, 8 pazienti sono arrivati morti. Il pronto soccorso è ancora pieno di pazienti”, come si legge in una nota di Emergency. C’è anche un autista afgano, Mohammad Nazir, della Bbc tra le vittime, come ha indicato la stessa tv pubblica britannica aggiungendo che tra i feriti ci sono inoltre quattro suoi giornalisti. Decise condanne della carneficina sono giunte da tutto il mondo assieme al cordoglio del pontefice. “Ferma condanna per vile attacco terroristico a #Kabul. Profondo dolore per le vittime. Italia vicina a feriti e al popolo e al Governo afghano”, ha scritto in un tweet il ministro degli Esteri Angelino Alfano. “Papa Francesco esprime le sue condoglianze sentite a tutti coloro che sono stati colpiti da questo brutale atto di violenza. Sua Santità raccomanda le anime delle persone morte alla misericordia dell’Onnipotente e assicura al popolo dell’Afghanistan le sue preghiere continue per la pace”, come ascritto a nome del Papa il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin nel messaggio di cordoglio inviato all’ambasciatore dell’Afghanistan a Roma. Anche gli Stati Uniti, infine, “condannano con forza l’atroce” attentato avvenuto questa mattina a Kabul, in Afghanistan.