Strage alla partita di volley in Afghanistan: 57 morti
E’ salito ad almeno 57 vittime il bilancio dell’attentato suicida compiuto ieri durante una partita di pallavolo nella provincia di Paktika, nel Sud-Est dell’Afghanistan, il più sanguinoso degli ultimi tre anni nel Paese. L’attentatore, vestito con i tradizionali abiti afgani, è arrivato a bordo di una moto e, dopo essere sceso, si è fatto esplodere tra la folla accorsa per assistere all’incontro. L’attentato ha avuto luogo in una regione considerata la principale roccaforte del clan Haqqani, organizzazione che agisce sotto il cappello del talebani e ritenuta vicina ad al Qaida, che si rifiuta di negoziare un accordo di pace con il governo. E proprio il clan Haqqani, secondo fonti dell’intelligence, sarebbe dietro alla strage di ieri.
A fine 2014 terminerà la missione militare della Nato nel Paese asiatico. Alcuni Stati occidentali, tra cui l’Italia, resteranno in Afghanistan per una nuova missione di addestramento delle forze di sicurezza locali. Secondo quanto riferito sabato dal New York Times, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama avrebbe prolungato di un anno la missione di combattimento delle truppe americane. Una decisione – ha spiegato il Nyt – maturata dopo il rapido avanzamento dei jihadisti dello Stato islamico in Iraq e le critiche che ne sono seguite nei confronti dello stesso Obama, accusato di avere deciso un ritiro prematuro delle truppe dal Paese.