Strage Berlino, il tragitto del tunisino Amri: videocamare confermano che passò per Francia
TERRORE ISIS Il ministro dell’Interno francese ha chiesto “la più grande prudenza” sull’itinerario del presunto terrorista
L’analisi delle immagini delle videocamere di sorveglianza alla stazione di Lione hanno confermato che Anis Amri, il tunisino sospettato di essersi scagliato alla guida di un camion contro la folla riunita in un mercatino di Natale a Berlino uccidendo 12 persone, è transitato dalla Francia prima di arrivare in Italia, dove è morto in un conflitto a fuoco a Sesto San Giovanni con due agenti di polizia. “Un uomo che corrisponde all’assassino è stato individuato giovedì 22 dicembre nel pomeriggio su un binario della stazione, portava un berretto e uno zaino”, ha dichiarato la fonte, confermando informazioni di stampa. “Appariva da solo – ha continuato – in queste immagini”.
Le investigazioni proseguono con l’obiettivo di determinare come Anis Amri, sospettato di aver ucciso 12 persone a Berlino lanciandosi su un camion contro il mercatino di Natale, abbia lasciato la capitale tedesca per raggiungere la Francia e poi proseguire per l’Italia. Anis Amri è stato ucciso nella notte tra giovedì e venerdì scorso in un controllo di polizia nel grande centro vicino Milano, mettendo fine a quattro giorni di fuga. Dei biglietti di treno per la tratta Lione-Chambery-Milano, via Torino, pagati in contanti, sono stati rinvenuti su Amri, ma il ministro dell’Interno francese Bruno Le Roux ha chiesto “la più grande prudenza” sull’itinerario del presunto terrorista, che in un video diffuso dai siti jihadisti dopo la sua morte aveva espresso adesione allo Stato islamico (Isis), in attesa dei risultati dell’indagine. L’analisi delle videocamere di sorveglianza della stazione Chambery, nelle Alpi francesi, sono ancora in corso. Le autorità tedesche, per loro conto, stanno ricercando eventuali complici, mentre tre parenti del presunto terrorista, sono stati fermati sabato in Tunisia.