Strage sulla folla a Cettigne (Cetinje) in Montenegro. Un uomo di 34 anni ha cominciato a sparare sui passanti uccidendo in totale 11 persone prima di essere a sua volta ammazzato dalle forze dell’ordine. Secondo le prime informazioni raccolte l’uomo era proprietario di una abitazione data in affitto nella strada dove ha compiuto la strage. E le sue prime tre vittime sarebbero state all’interno dell’appartamento, la sua inquilina e i suoi due figli di soli 8 e 11 anni. “Oggi abbiamo perso 11 cittadini e donne, tra cui due bambini… – ha affermato il capo del dipartimento di polizia della repubblica, Zoran Brjanin -. In circostanze non ancora chiarite”. Il killer avrebbe agito in seguito a una lite familiare secondo quanto riportato dai media. Prima di essere colpito dagli agenti, ha ucciso 11 persone. Secondo la stampa, l’uomo si chiamava Vuk Borilović e aveva 34 anni.
Le televisioni locali, che hanno diffuso il nome e l’età del killer, non hanno però ulteriori informazioni sulla sua vita privata. Le forze dell’ordine indagheranno sul suo passato e sulle vicende familiari che lo riguardavano. Non è infatti stato reso noto il motivo dietro il violento litigio avvenuto prima della sparatoria. Secondo quanto sostenuto da alcuni testimoni, il killer colpiva in modo del tutto casuale i passanti. Le autorità montenegrine hanno dichiarato tre giorni di lutto per le vittime dell’attacco. Il viaggio del patriarca serbo Porfiry in Montenegro è stato posticipato a causa del lutto per gli 11 morti nell’attacco. Dritan Abazovic, primo ministro montenegrino, ha parlato su Telegram di una “tragedia senza precedenti” per il paese.