Stretta finale sulla scuola, Pd accelera. Spunta ipotesi fiducia

Stretta finale sulla scuola, Pd accelera. Spunta ipotesi fiducia
19 giugno 2015

Stretta finale su riforma della scuola e connessa assunzione dei 100 mila precari, prevista per settembre dal ddl del governo per la “buona scuola”. Il premier Matteo Renzi ha riunito stamane a Palazzo Chigi tutti gli esponenti del Pd che si occupano dalla riforma della scuola al governo o nei gruppi parlamentari. Le ministre di Istruzione e Riforme Maria Elena Boschi e Stefania Giannini con il sottosegretario Davide Faraone, i capigruppo Ettore Rosato e Luigi Zanda, la responsabile Scuola Francesca Puglisi relatrice sulla buona scuola a Palazzo Madama, il presidente della commissione Istruzioni del Senato Andrea Marcucci e tutti i componenti delle commissioni Cultura di Camera e Senato.

Dall’incontro, apprende Askanews, è emersa la decisione di presentare il paventato maxiemendamento nei primi giorni della prossima settimana al testo di riforma approvato dalla Camera da sottoporre poi all’aula del Senato ponendo la questione di fiducia, eventualmente integrato da subemendamenti presentai in commissione che il governo ritenesse ammissibili. E’ stato concordato che il maxiemendamento sarà presentato dai relatori e non dal governo. E che saranno valutati con attenzione i sub emendamenti accettabili presentato da forze e senatori che mostreranno volontà seriamente collaborativa e di fare fretta. Respingendo invece stravolgimenti e proposte dilatorie. Con una dead line pre definita, in modo da consentire quello che viene giudicato dal governo l’ultimo treno per le assunzioni dei precari già dal prossimo anno scolastico: voto dell’aula del Senato con fiducia entro venerdì della prossima settimana. E successivo immediato e blindato esame e voto, con altra fiducia, da parte della Camera.

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