Studentesse Usa, difesa carabiniere critica intervista da Vespa

Studentesse Usa, difesa carabiniere critica intervista da Vespa

I difensori del carabiniere Pietro Costa, uno dei due accusati per lo stupro di due studentesse americane a Firenze, hanno espresso “perplessita’ per la decisione” di una delle ragazze di farsi intervistare a “Porta a porta” all’indomani dell’udienza fissata per lo svolgimento dell’incidente probatorio, “svolto con le rigide regole della modalita’ protetta su ferma richiesta dei difensori delle persone offese”. Gli avvocati Andrea Gallori e Giorgio Carta raggiunti da GrNet.it., il sito web di informazione su Sicurezza e Difesa, hanno auspicato un processo equo senza elementi di spettacolarizzazione. Per questo hanno lamentato come “l’impegno di risorse umane e di mezzi dello Stato per consentire lo svolgimento dell’esame delle persone offese in modalita’ protetta, modalita’ che ha determinato il dilatamento dell’udienza e la compressione di talune prerogative difensive, mal si concili con il consenso invece prestato ad un’intervista svolta sugli stessi temi del processo dal giornalista Bruno Vespa”.
Gli avvocati Gallori e Carta ringraziano comunque il conduttore di “Porta a Porta” “per la correttezza dimostrata nell’invitare alla trasmissione anche i legali della difesa del Carabiniere”.