Il più delle volte per curiosità, altre per caso e o per imitazione: di fatto in Italia 1 milione e 300.000 giovani tra i 14 e i 19 anni – il 54% di quelli che frequentano le scuole superiori – ha tentato la fortuna almeno una volta con i giochi d’azzardo, in particolare online. Ma è il 10% di loro a farlo almeno una volta a settimane. Lo ha rivelato l’Osservatorio di Nomisma “Young Millennials Monitor”. Per la propria ricerca, l’istituto di Bologna ha intervistato 14.000 studenti. La coordinatrice Silvia Zucconi: “Ci sono dei fattori d’attrazione che spingono i giovani al gioco. Sicuramente il genere: i maschi hanno una propensione al gioco superiore delle femmine; i ragazzi che risiedono nelle regioni meridionali hanno un forte interesse rispetto ai colleghi del nord Italia; chi frequenta i licei ha un interesse più basso rispetto a chi frequenta istituti professionali o tecnici”. Un’altra variabile riguarda il rendimento scolastico, soprattutto in matematica: “Chi ha voti elevati – ha proseguito – ha una propensione al gioco più bassa del 10% rispetto a chi voto insufficienti in matematica. Quindi la capacità di valutazione della probabilità di vincita è un elemento che determina l’interesse verso il gioco”. Tra i giochi più popolari, secondo il monitor di Nomisma, emerge il Gratta & Vinci, le scommesse sportive in agenzia (25%) e i giochi di abilità online (20%). Rispetto al 2008 (anno dell’ultima indagine dell’istituto), si riscontra una perdita di appeal di giochi “tradizionali” come Superenalotto e Lotto.