Cronaca

Studio shock: “Con 100% vaccinati 1.200 morti in meno in un mese”

Milleduecento vite che potevano essere salvate se ci fosse stato il 100% di vaccinati in Italia. E un risparmio in termini di costi sanitari pari a 90 milioni di euro se non ci fossero i no-vax. Sono i dati che emergono da una analisi realizzata da un team guidato dal dottor Lorenzo Monasta, epidemiologo del Burlo Garofolo di Trieste, sulla base dei dati del Ministero della Salute, pubblicati su Epicentro, sui nuovi casi, ricoveri e decessi degli ultimi 30 giorni. Come spiega ad askanews il dottor Monasta: “Se negli ultimi 30 giorni le persone che non si sono vaccinate finora si fossero vaccinate, avremmo risparmiato 1.200 morti e circa 90 milioni di euro solo considerando i ricoveri e le terapie intensive. A questo si va ad aggiungere l’impatto sull’economia, le malattie, le quarantene, la scuola saltata”.

Numeri che preoccupano soprattutto per quella fascia di popolazione non ancora vaccinata. “Il rischio di un non vaccinato di prendere il Covid è di 1,8 volte in più rispetto a un vaccinato, ha un rischio di essere ricoverato 7 volte superiore e di finire in terapia intensiva 14 volte superiore e un rischio di morire 6 volte superiore”. Il dottor Monasta è epidemiologo dell’Ospedale materno infantile e quindi il carico di positivi non è così eccessivo come in altre strutture sanitarie. “Abbiamo una grande preoccupazione rispetto alle donne in gravidanza che si positivizzano. Abbiamo situazioni gravi, e anche bimbi”.

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