Stupro Rimini, congolese nega le violenze
La polizia di Stato ha ricostruito in un video, mettendo insieme le registrazioni delle diverse telecamere di sorveglianza, gli spostamenti del gruppo di 4 nordafricani che, la notte tra il 25 e 26 agosto 2017,a Miramare, lungo la statale adriatica che porta a Riccione, ha massacrato di botte un turista polacco, stuprato la sua compagna di 26 anni e, dopo un’ora, violentato e picchiato una transessuale peruviana. I magistrati, intanto, hanno interrogato a lungo l’unico maggiorenne del gruppo, congolese di 20 anni, arrestato dopo un tentativo di fuga in treno durato poco che tuttavia, ha negato ogni addebito. Peccato che alle testimonianze delle vittime, alle immagini delle telecamere di sorveglianza, ai pedinamenti e ai movimenti registrati dagli smartphone in suo possesso, si sia aggiunta l’ammissione fatta da due dei suoi complici minorenni, i fratelli marocchini di 15 e 16 anni che erano assieme e un nigeriano di 17.