Sud Sudan, migliaia bambini sfollati

4 marzo 2014

A causa degli ultimi combattimenti in Sud Sudan decine di migliaia di persone sono ulteriormente sfollate. L’Unicef ha ricordato che l’emergenza nella nazione piu’ giovane del mondo rischia di diventare irrefrenabile. Circa 900.000 persone – meta’ delle quali sono bambini – sono gia’ state costrette a lasciare le proprie case in Sud Sudan. Ted Chaiban, direttore Unicef dei programmi d’emergenza, afferma: “Stiamo lavorando per prevenire un disastro, le persone continuano a lasciare le proprie case ed affrontare feroci combattimenti e violenze terribili. Il sogno del Sud Sudan rischia di diventare un incubo per i bambini del paese”.

Nonostante la firma di un accordo di cessate il fuoco alla fine di gennaio, i combattimenti tra il Governo e le forze di opposizione sono aumentati durante la scorsa settimana. Dopo i duri scontri e i ritrovamenti di morti nelle chiese e negli ospedali nel nord della citta’ di Malakal a febbraio, ora i combattimenti sono arrivati nello stato dell’Upper Nile. Adesso si teme per la situazione di 30.000 o piu’ civili a rischio sfollamento. Da quanto dichiara Chaiban dell’Unicef: “Sono gia’ centinaia di migliaia le donne, i bambini e gli uomini che hanno accesso limitato ad acqua pulita sicura, ai servizi igienico sanitari, alla nutrizione e ai rifugi. In queste condizioni, i bambini sono piu’ vulnerabili ad epidemie di malattie e ad una grave insicurezza alimentare”.

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