Sudan, l’imprenditore italiano Zennaro scarcerato. Ora è ai domiciliari in albergo

Il rilascio è avvenuto dopo un lungo negoziato seguito da Vignali e dall’ambasciata a Khartum

Marco Zennaro

Marco Zennaro

 L’imprenditore italiano Marco Zennaro è stato scarcerato e posto ai domiciliari in Sudan, riferiscono fonti della Farnesina. Il rilascio è avvenuto oggi, dopo un lungo negoziato seguito dal Direttore generale per gli Italiani all’Estero Luigi Vignali e dall’ambasciata a Khartum. Zennaro dopo oltre due mesi di detenzione è ai domiciliari in un hotel, poiché deve restare in Sudan per affrontare le cause che lo vedono coinvolto con l’accusa di truffa per la vendita di una partita di trasformatori elettrici.

Il 46enne, amministratore unico della veneziana Zennaro Trafo, a metà marzo era volato nel Paese africano per risolvere una “grana” relativa a una partita di trasformatori elettrici, che la controparte commerciale locale aveva giudicato non conformi al contratto. All’imprenditore, però, appena giunto in Sudan era stato sequestrato il passaporto e gli era stata notificata una denuncia per frode. Dopo alcuni giorni in un albergo, dove era piantonato, e la decisione di pagare 400mila euro la vicenda sembrava risolta. Ma, mentre stava per tornare in Italia, è stato fermato e portato in carcere, dove ha trascorso due mesi.

Il ministro

“Il connazionale Marco Zennaro, in carcere in Sudan da circa due mesi, è stato rilasciato pochi minuti fa. Rimarrà in Sudan in attesa degli sviluppi sui contenziosi che lo riguardano. Ringrazio tutte le strutture del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale coinvolte, in particolare il nostro ambasciatore in Sudan Gianluigi Vassallo, che dal primo istante sta seguendo il caso con il massimo impegno, e il Direttore generale Luigi Vignali, al quale avevo chiesto nei giorni scorsi di recarsi in missione sul posto. Continuiamo a seguire da vicino la situazione”: è quanto ha scritto su Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.