Sudare non fa dimagrire, è una convinzione errata ma molto diffusa. Semmai è vero che per bruciare grassi serve l’attività fisica, quindi un po’ di fatica. Quindi, sudare fa dimagrire? No. A meno che una bella sudata non sia la conseguenza del lavoro muscolare che ci porterà, questo sì, a intaccare i depositi di grasso. In sostanza, è il movimento che ci fa intaccare i cuscinetti e le calorie che pesano sulla bilancia. Per dimagrire è particolarmente utile l’esercizio aerobico come la corsa, la camminata, la bicicletta, il nuoto, la ginnastica cardio. In questo caso, il sudore e l’aumento del battito cardiaco possono essere gli indicatori che il nostro fisico sta lavorando all’intensità necessaria e, per procurarsi l’energia di cui ha bisogno, sta bruciando carboidrati e grassi di deposito.
Insomma: sudare non fa dimagrire, ma per perdere peso occorre muoversi fino a sudare. Va ricordato che il sudore è fatto di acqua ed elettroliti ed è prodotto dalle ghiandole sudoripare, dislocate in tutto il corpo nello strato sottocutaneo con una certa concentrazione in certi punti piuttosto che in altri. È il mezzo con il quale l’organismo disperde il calore in eccesso per mantenere la sua temperatura tra i 36 e i 37 gradi. Quando fa molto caldo o se il fisico produce calore extra, ad esempio se abbiamo la febbre o abbiamo fatto attività fisica di una certa intensità, ci copriamo di sudore: evaporando, ci farà disperdere il calore in eccesso, riportando l’organismo in equilibrio termico.
Il sudore è composto soprattutto di acqua, nella quale sono disciolti alcuni sali tra cui sodio, cloro, potassio, magnesio, e da piccole quantità di rame, ferro, vitamine, ormoni, urea, creatinina, aminoacidi, acido lattico, glucosio. Insomma, non contiene ombra di grasso e per dimagrire occorre perdere, appunto, quello. Anche i liquidi hanno un loro peso, ma il fatto di disperderne un certo quantitativo ha un impatto minimo sul report della bilancia: se con una gran sudata perdiamo due litri di liquidi, peseremo un po’ meno, ma una sete intensa ci costringerà nel giro di poche ore a bere in abbondanza, riportandoci al punto di partenza. Se ci asterremo dal bere, andremo incontro a una serie di disturbi anche importanti, tra cui capogiri, crampi muscolari e, al limite, il collasso.