
La consigliera dell’ex presidente sudcoreana Park Geun-hye, Choi Soon-sil, al centro dello scandalo di corruzione che ha provocato la caduta dell’ex capo dello Stato, è stata condannata a 20 anni di carcere da un tribunale di Seoul che l’ha riconosciuta colpevole di abuso di potere, corruzione e interferenze in affari di Stato. Per il tribunale, la donna avrebbe approfittato dei suoi legami personali con l’ex presidente per costringere i maggiori gruppi del Paese a versare fondi a fondazioni sotto il suo controllo. In particolare, hanno spiegato i magistrati, Choi Soon-sil avrebbe accettato circa 10 milioni e mezzo di euro da Samsung, la più grande azienda della Corea del Sud, e da Lotte, un gigante della vendita al dettaglio, e avrebbe “largamente interferito in gran parte degli affari di Stato”.