Sviluppo Italia Sicilia, manager rilancia licenziamenti. Scatta sciopero a oltranza

10 maggio 2016

Blocco di tutte le attivita’ e sciopero ad oltranza a Sviluppo Italia Sicilia. Lo hanno deciso i sindacati dopo l’insediamento, oggi, del liquidatore nominato dal socio Regione, l’ex amministratore delegato Andrea Vincenti, che ha prospettato il licenziamento collettivo dei 75 lavoratori. Il manager ha incontrato il personale e ha comunicato di avere ricevuto dalla Regione il divieto formale ed esplicito ad acquisire nuove commesse, riferiscono i sindacati, in contrasto con gli impegni assunti dal governo regionale e votati dal Parlamento siciliano, appena una settimana fa, in sede di approvazione delle norme della mini finanziaria all’Ars, dove veniva annunciata la messa in bonis della societa’ con la revoca della procedura di liquidazione e l’affidamento di nuove attivita’. Lo scenario che si apre davanti ai lavoratori dell’azienda “e’ segnato ed e’ quello sostenuto la settimana scorsa dall’assessorato all’Economia, in cui l’ipotesi di tutela dei livelli occupazionali con la ricollocazione del personale in altra societa’ regionale non esiste”. Blocco di tutte le attivita’, dunque, e sciopero a oltranza, a partire da domani, quando i lavoratori manifesteranno davanti a Palazzo d’Orleans, per chiedere al presidente Rosario Crocetta, “atti concludenti e coerenti con la volonta’ manifestata dallo stesso Governo e dal Parlamento regionale di rilanciare la societa’ e salvaguardare i livelli occupazionali”.

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