Svolta del Sudcorea: il Giappone ora è un “partner”
Presidente Yoon volta pagina dopo anni di relazioni burrascose
La Corea del Sud cambia approccio rispetto al Giappone: il presidente Yoon Suk-yeol in un discorso in occasione dell’anniversario del movimento d’indipendenza del 1919 per la liberazione dal dominio coloniale nipponico, ha definito Tokyo un “partner” nell’affrontare le sfide di sicurezza ed economiche. Si tratta di un passaggio rilevante: Seoul e Tokyo hanno ancora aperta una dispute territoriale sull’isola Tokushima (Dokdo in coreano) e diverse vertenze sull’eredità del periodo coloniale, come quella sullo sfruttamento del lavoro forzato coreano da parte giapponese e sullo vicenda delle cosiddette “donne di conforto” utilizzate nei bordelli militari dell’Armata imperiale nipponica.
Yoon ha scelto un anniversario importante, quello del Movimento Primo Marzo per l’indipendenza coreana, che è stato celebrato nella sala dedicata a Ryu Gwan-su, considerata un eroina nazionale coreana, che morì all’età di 17 anni in prigione per la sua lotta anti-coloniale. “Oggi, un secolo dopo il Movimento d’indipendenza Primo Marzo, il Giappone s’è trasformato da aggressore militarista del passato in un partner che condivide gli stessi valori universali con noi”, ha detto Yoon nel suo discorso. “Oggi – ha aggiunto – Corea e Giappone cooperano sui temi della sicurezza e dell’economia. Lavoriamo inoltre assieme sulle sfide globali”.
Le dichiarazioni di Yoon vengono in un momento in cui gli equilibri geopolitici portano a un confronto tra blocchi. Gli Stati uniti hanno alzato il livello del confronto con la Cina, con questioni come Taiwan e la Corea del Nord che fanno da elementi d’instabilità regionale, e tutto spinge verso un avvicinamento tra i due principali alleati regionali degli Usa, al di là dei rapporti tra due paesi che sono stati negli ultimi anni abbastanza burrascosi. Non a caso Yoon, nel suo discorso, ha anche esaltato l’importanza della cooperazione trilaterale tra Sudcorea, Stati uniti e Giappone. Inoltre, il presidente sudcoreano sta lavorando con la controparte giapponese, il primo ministro Fumio Kishida, per risolvere le dispute bilaterali che hanno avvelenato per decenni le loro relazioni.
“La cooperazione trilaterale tra la Repubblica di Corea, gli Stati uniti e il Giappone è diventata più importante che mai per superare le crisi di sicurezza, a partire da quella delle crescenti minacce nucleari nordcoreane, e le multiple crisi globali”, ha affermato il capo dello stato sudcoreano. Il discorso ha trovato orecchie attente a Tokyo. “Per il Giappone, la Corea del Sud è un importante paese vicino con cui cooperare su varie questioni internazionali”, ha detto il capo di gabinetto nipponico Hirokazu Matsuno, che fa da portavoce del governo.