Tafferugli a Giardini Naxos, polizia lancia fumogeni sui “No g7”

Tafferugli a Giardini Naxos, polizia lancia fumogeni sui “No g7”
27 maggio 2017

A Giardini Naxos sono improvvisamente scoppiati tafferugli tra alcuni manifestanti “No G7”, che cercavano di forzare la zona rossa, e le forze dell’ordine, che hanno lanciato fumogeni per disperderli. Nel frangente, sono rimasti coinvolti alcuni giornalisti che sono stati colpiti dai fumogeni della polizia. I cronisti stanno ora aspettando l’arrivo di medici. Intanto arriva una denuncia dell’Unione sindacale di Base. “Dodici persone provenienti da Cosenza, tra le quali 4 rappresentanti di USB – dichiare l’Usb – sono state fermate a Reggio Calabria mentre si recavano a manifestare contro il G7 di Taormina, senza aver compiuto alcun reato, senza che abbiano fatto o detto nulla di illecito”. L’organizzazione sindacale spiega anche che le persone fermate “sono state condotte in questura, riconosciute. Fatte le foto segnaletiche come se fossero criminali. Ora gli consegneranno un provvedimento di polizia con foglio di via per ritornare a Cosenza e divieti per tre anni non si sa neanche a fare cosa o ad andare dove”. In sostanza, “come nei peggiori regimi fascisti sud-americani del recente passato – incalza l’Usb – si continuano a ripetere atti e provvedimenti illegittimi, autoritari ed illogici. Una repressione che in Italia non può che riportarci al ventennio fascista”.  Il corteo, di circa un migliaio di manifestanti, era partito intorno alle ore 15. Una manifestazione assolutamente pacifica, fino a quando un gruppetto di antagonisti in testa al corteo ha cercato lo scontro con le forze dell’ordine proseguendo la marcia oltre piazza del Municipio, luogo in cui era prevista la conclusione della protesta. A quel punto le forze dell’ordine hanno risposto con una carica di alleggerimento e con il lancio di alcuni lacrimogeni.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi anche:
Inchiesta Visibilia, Daniela Santanchè richiede proscioglimento: "Il fatto non sussiste"
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti