Riduzione dello stipendio con una decurtazione del 30 per cento e il ritorno alle buste paga del 2001. E’ quanto il Comando forestale ha prospettato questa mattina ai sindacati riuniti in assemblea nei locali dell’Ispettorato Foreste. A finire nel mirino sono gli operai a tempo indeterminato del servizio antincendio boschivo del Corpo Forestale della Regione siciliana.
L’intenzione del Comando e’ di non applicare piu’ il contratto vigente dei lavori forestali ma di tornare a quello del 2001. Rischiano, con questo taglio, di tornare a 16 anni fa, di prendere circa 700 euro al mese. Si tratta di una squadra di 44 operai forestali a Palermo, 200 in Sicilia, che rappresenta la “spina dorsale” del Comando dell’Ispettorato foreste. Sono loro che gestiscono il centro radio, l’autoparco e che coordinano le attivita’ durante gli incendi. Flai, Fai e Uila hanno proclamato lo stato di agitazione, contestano il provvedimento, denunciano la violazione dei contratti e delle leggi, e si opporranno in tutti i modi alla riduzione del salario base.