Taiwan legalizza i matrimoni gay, primo Paese asiatico a farlo

15 maggio 2019

Huang Ting-yu e Hsue Ya-chieh vivono a Taiwan e sognano il matrimonio, come tante ragazze della loro età. Con l’unica differenza che queste due giovani donne sono una coppia omosessuale. Presto, però, potrebbero coronare il proprio desiderio grazie a una sentenza della Corte costituzionale del Paese che, nel 2017, ha imposto al governo di rivedere la legge entro 2 anni affinchè il matrimonio potesse essere un diritto per tutti. In mancanza, sarebbero stati considerati validi anche i matrimoni gay.

Dopo due anni di apparente inerzia, la questione verrà affrontata dal Parlamento di Taipei qualche giorno prima della scadenza definitiva. In ogni caso, sia che la legge venga modificata sia che il diabattito politico porti a una situazione di stallo tra la maggioranza democratica che è per il riconoscimento e i conservatori che, invece, sostengono una soluzione “light” con unioni civili senza diritto all’adozione, in virtù della sentenza del 2017, Taiwan diventerà il primo Paese asiatico a riconoscere l’unione fra persone dello stesso sesso. “Penso che una legge separata non sia necessariamente una cosa negativa – spiega Hsueh – però deve darci gli stessi diritti di base.”

“So che quando mi sposerò con una persona del mio stesso sesso, comincerò ad avere problemi – aggiunge la fidanzata – per l’eredità, genitorialità, consenso medico di emergenza… si hanno più problemi nella vita quando non hai i diritti fondamentali. Ecco perché, con il matrimonio tra persone dello stesso sesso, lottiamo per l’uguaglianza e per avere gli stessi diritti degli altri”. In attesa che si faccia chiarezza sulla nuova normativa, Marc e Shane, una coppia di 30enni conosciutisi sui banchi dell’università, sta progettando il matrimonio per il 24 maggio 2019. Una data che, dunque, non solo cambierà la loro vita ma anche la storia di Taiwan.

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“Ci auguriamo che Taiwan potrà adottare rapidamente una legge che consenta l’adozione o l’utero in affitto – spiega Shane – ma più di ogni altra cosa speriamo di poter avere gli stessi diritti delle coppie eterosessuali anche per l’adozione”. Al momento la legge di Taiwan consente alle coppie gay solo di adottare i figli biologici di uno dei due partner. L’isola, separata dalla Cina dal 1949, è comunque considerata una dei Paesi più progressisti dell’Asia nell ambito dei diritti gay e ospita ogni anno il più grande gay pride della regione. Però, è anche una società molto conservatrice, dove le lobby religiose sono molto potenti, per cui c’è da attendere una forte resistenza alle nuove regole.

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