“L’atteggiamento dilatorio degli uffici del Suap di Palermo, del Comune e della Regione, di fatto, stanno mettendo a rischio 40mila posti di lavoro nella nostra Isola”. Lo afferma Edi Tamajo, deputato regionale dei Drs all’Assemblea regionale siciliana e vice presidente della commissione Territorio ed Ambiente di Palazzo dei Normanni, a proposito dello stop all’installazione dei lidi balneari sulla costa di Palermo dovuto alla diatriba sugli oneri concessori sollevata dallo Sportello unico sulle attivita’ produttive di Palermo. La vicenda approdera’ nei prossimi giorni all’Ars e asara’ al centro di una seduta della commissione Territorio ed ambiente. Intanto Tamajo ha scritto a 117 sindaci della Sicilia che amministrano i comuni che ricadono sulle coste siciliane per “chiedere informazioni dettagliate sulle autorizzazioni che concedono agli imprenditori che installano lidi nei loro territori e per sapere se incassano o meno oneri concessori. Voglio cosi’ dimostrare come da comune a comune della Sicilia esista una disparita’ di trattamento. Ed in particolare il caso di Palermo sia l’emblema degli eccessi di una burocrazia che paralizza le attivita’ economiche legate al mare”.