Task force e riforme. Sindacati, attendiamo fatti

20 maggio 2014

“In seguito all’incontro avvenuto ieri tra il presidente Crocetta e le segreterie regionali delle confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil”, la giunta, si legge in una nota di Palazzo d’Orleans, “ha ritenuto di dover focalizzare l’attivita’ di governo sia sulle criticita’ emergenziali in atto, anche a seguito della mancata approvazione della manovra bis, sia agli aspetti di una natura programmatica che devono prevedere un complessivo processo di ristrutturazione e razionalizzazione delle risorse attraverso interventi strutturali da parte dei diversi rami dell’amministrazione. Un ruolo centrale sara’ ricoperto dal confronto con le parti sociali”. L’obiettivo e’ “la realizzazione di singole riforme strutturali all’interno di un piano generale, coordinato dalla Presidenza della Regione ed elaborato di concerto con le parti sociali, che coinvolga tutti i rami dell’amministrazione” ma anche “l’elaborazione di un piano complessivo redatto per singole tematiche nonche’ la costituzione di una task force centralizzata di indirizzo e monitoraggio, Governo-parti sociali”.

La task force si occupera’ di: Forestali, “attraverso una riforma strutturale del settore”; Asu, “mutuando il modello che destina i 350 Asu ai BB.CC, anche in altri settori ritenuti strategici dal Governo”; precari, “utilizzo delle risorse per garantire un’occupazione stabile ed utile allo sviluppo socio-economico della Regione”; Cantieri di servizio; Ex Pip, “prevedendo interventi triennali di forme di autoimpiego nonche’ del loro utilizzo da parte di privati che lavorano con la P.A.”; Tra i temi che verranno affrontati, anche quelli riguardanti: il precariato in sanita’, 118, misure per la partecipate in liquidazione, Eas, unificazione dei consorzi, formazione professionale, ripristino fondo garanzia occupazione, fondi europei, servizi di orientamento professionale, la riforma del Ciapi, misure in favoer degli Enti locali.

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Intanto dai sindacati arriva una precisazione. Con riferimento a quanto annunciato dalla giunta regionale a seguito dell’incontro di ieri tra Crocetta e i vertici di Cgil Cisl Uil e dopo l’ultimatum di stamani dei confederali a governo della Regione e Ars (“Crisi, risposte in due settimane o è sciopero generale”), la Cisl commenta: “Nel mercato degli annunci politici vale la regola secondo cui vedere cammello per comprare cammello. Ciò che conta sono i fatti. Al di là delle parole. E delle intenzioni. Pertanto, resta in piedi quanto fin qui rilevato e detto”.

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