Cultura e Spettacolo

Tatuaggi e cellulari in scena, Figaro torna al Bolshoi

I tatuaggi sulle braccia di Figaro, cellulari che spuntano in scena e anche qualche parola in russo. Il Barbiere di Siviglia al Teatro Bolshoi di Mosca, diretto da Pier Giorgio Morandi e per la regia dell’ecclettico Evghenij Pisarev promette molte novità.

Un evento super atteso dal pubblico russo, che ama l’opera italiana in maniera viscerale e appassionata. Ma anche un appuntamento dell’anno rossiniano, ossia i 150 anni dalla morte del grande compositore Gioacchino Rossini. La messa in scena si avvale degli ultimi ritrovati tecnologici di cui è dotato il più importante teatro russo. E poi costumi favolosi, trovate esilaranti, un lavoro maniacale per portare in scena il Barbiere che mancava al Bolshoi da più di 40 anni.

Ma c’è un’altra sorpresa: un’aria finale aggiunta per il tenore, per la prima volta eseguita in Russia. Come spiega il maestro Morandi: “Abbiamo fatti un lavoro molto difficile, poiché, essendo molti anni che non si eseguiva Rossini, abbiamo dovuto lavorare sullo stile. Non è questione solo di note, ma di stile rossiniano. Il tipo distaccato, i colori, i piani, i crescendi e tutto quello che è supporto orchestrale all’aspetto psicologico dei personaggi”. Il giudizio ora al pubblico di Mosca, che sicuramente si appassionerà ad una delle opere più popolari al mondo.

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