Tavecchio, campionato calcio 2015/16 si chiude 15 maggio

Tavecchio, campionato calcio 2015/16 si chiude 15 maggio
5 gennaio 2015

“Il sistema sta per implodere perché le risorse private sono sempre di meno. Riducendo la Serie A a 18 squadre e la Serie B a 20, facendo in modo di eliminare i ripescaggi in Lega Pro, si può riportare il calcio a ragionevoli considerazioni economiche considerando l’aumento dei diritti tv nei prossimi tre anni”. Così il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, intervenendo oggi alla trasmissione di Radiouno `Radio Anch`io sport`. Il presidente federale ha poi spiegato come un mancato accordo sulla riforma dei campionati, sulla quale è necessaria una maggioranza del 75%, porterebbe la FIGC a rivolgersi al CONI per valutare se il diritto di veto sia compatibile con l’ordinamento del sistema sportivo italiano.

Necessario vigilare anche sulla `salute economica` delle società: “Bisogna che la Federazione rimetta in piedi i controlli preventivi – annuncia Tavecchio – per far vedere alle società che ci sia un organismo super partes nel loro interesse. Inutile far iscrivere ad un campionato una squadra che poi a metà stagione si ritira per problemi economici. Quanto alla Nazionale, il suo ruolo deve tornare centrale. “Le società che mandano i giocatori in Nazionale ottengono dei benefici perché i calciatori vengono rivalutati”. A proposito di Nazionale è fondamentale che la Serie A 2015/2016 non finisca a ridosso del torneo continentale: “Ho elementi che mi portano a credere, con una grandissima percentuale, che il campionato si chiuderà il 15 maggio”. Ultimo capitolo sui tagli del Coni: “Se le società di A ritengono opportuno il gol non gol, si possono valutare risparmi come il milione e mezzo di euro sugli arbitri di porta. Bisogna vedere se il gioco vale la candela”.

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