Teatro Massimo Palermo, via libera a prestito di 8 mln,ok a bilancio
Arriva il via libera definitivo al piano di risanamento del Teatro Massimo, via libera che consente di accedere a un prestito da 8 milioni di euro a tasso agevolato da parte del ministero dell’Economia. L’approvazione arriva contemporaneamente a quella del bilancio previsionale 2016, che si chiude con un avanzo di esercizio di 159 mila euro, e alla notizia che anche il bilancio consuntivo 2015 (che sarà approvato entro aprile) chiuderà in avanzo, cosa che consentirà al Teatro di accedere allapremialità prevista per le Fondazioni virtuose, cioè per quelle che chiudono tre bilanci consecutivi in attivo. La premialità consiste nella distribuzione tra i “virtuosi” del 5 per cento del Fus, il Fondo unico per lo spettacolo, una cifra che si aggira intorno ai 10 milioni di euro. Tre buone notizie per i conti del Teatro Massimo, che si consolidano grazie al boom delle visite guidate, al grande incremento degli abbonamenti (+ 22 per cento quelli relativi alla stagione di opere e balletti 2016, una percentuale che sale al 25 per cento se si tiene conto anche degli abbonamenti alla stagione concertistica), all’ottimo andamento complessivo del botteghino. Il piano di risanamento ha superato positivamente i tre gradi di approvazione: quello del commissario governativo per la gestione del Fondo di risanamento dei teatri in crisi; quello del ministero dei Beni culturali e del ministero dell’Economia, e infine quello della Corte dei Conti. Il prestito da 8 milioni consentirà di abbattere il costo dei mutui contratti nel 2005 con la Banca popolare siciliana, allora Banca di Lodi. I mutui, che ammontavano a 20 milioni di euro, si sono ridotti nel tempo a 14. Il prestito da 8 milioni di euro lo riduce adesso a 6.