Teatro, “Il rigore che non c’era” di Buffa al via da Verona con un sold out

Federico Buffa

Prende il via con un sold out, lunedì 4 giugno al Teatro Romano di Verona nell’ambito del Festival della Bellezza, “Il rigore che non c’era”, la nuova avventura teatrale di Federico Buffa su testo scritto a quattro mani con Marco Caronna. La tournée, prodotta da International Music and Arts, porterà uno dei più acclamati storyteller italiani in scena con il suo nuovo spettacolo: un testo che, partendo da alcune storie sportive, si trasforma in un affresco storico, poetico e musicale.

Tra le date già in programma il 4 giugno Verona (sold out) al Teatro Romano, il 4 luglio a Peccioli (Pi) all’Anfiteatro Fonte Mazzola, 10 luglio a Roma al Foro Italico, il 13 luglio a Milano, in Triennale (in occasione della prima edizione di Milano CalcioCity), il 14 luglio a Marina di Pietrasanta (Lu) al Festival La Versiliana. “Il rigore che non c’era” è quell’evento, magari improvviso, che ha cambiato la storia di una partita, quella metafora, talvolta inaspettata, che ha trasformato la storia di una vita. In un luogo non collocato nel tempo e nello spazio, incontriamo personaggi ad un bivio, davanti ad una scelta, condannati a raccontare e a raccontarsi.

Buffa così inizia il suo percorso che passa dalla storia di Sendero Luminoso a quella di George Best, da Leo Messi al millesimo gol di Pelè. E ancora, vicende intrecciate tra loro, come quella di Elis Regina e di Garrincha, il tutto punteggiato dalla musica di Alessandro Nidi, che sottolinea, impreziosisce e accompagna le parole. Sullo sfondo, una casa e la copertina di Sergeant Pepper dei Beatles, presente nella scena e nel testo. Da quella casa compare una sorta di angelo, custode e disincantato, interpretato da Jvonne Giò. In scena con Federico Buffa, uno strampalato attore interpretato da Marco Caronna, regista dello spettacolo, e un pianista, Alessandro Nidi, compagni di viaggio nello scoprire che quel rigore ha cambiato la storia di tutti.[irp]